Tracklist:
01. Heard about you last night
02. Simon Ferocious
03. Remurdered
04. Hexon Bogon
05. Repelish
06. Master Card
07. Deesh
08. Blues hour
09. No medicine for regret
10. The Lord is out of control
Come sempre nei dischi dei Mogwai le parole sono assenti o secondarie per quanto non se ne senta la mancanza. La maggior parte delle canzoni sono strumentali, la sezione ritmica, spesso molto ripetitiva nel suo incedere fa da perfetta base alle tastiere e alle chitarre distorte.
I primi 4 pezzi di questo album rispecchiano in pieno quanto detto sopra, sopratutto l’apertura "Heard about you last night" e "Remurdered". "Repelish" invece si nasconde dietro ad una voce narrante che può fuorviare: una voce parla dei riferimenti satanici nella musica rock, fino a concludere che il demonio esiste realmente e certi musicisti ne sono a conoscenza. L’intento palesemente ironico e dissacrante dietro questa scelta può distogliere dalla base della canzone che è invece molto valida. Degni di nota sono poi "Master Card", più movimentato e rock e, all’opposto, "Blues Hour", nebbioso e malinconico.
L’album si chiude con il singolo, lanciato già sul finire del 2013, "The Lord is out of control". Scelto come singolo non a caso, è uno dei più belli dell’album: un organo elettronico accompagna un coro di voci fortemente distorte nel comporre una sorta di canto sacro dove i suoni sfocano e si confondono tra loro mentre in un climax la chitarra sale distorta e sempre più presente.
Insomma, un album da non lasciarsi scappare in nessun modo. I Mogwai sono una delle poche band in circolazione che continua a creare prodotti di grandissimo valore mischiando sempre con le giuste dosi sperimentazioni e suoni già consolidati.
Recensore: Pucc