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Tracklist:
01. Dark Fields
02. Shreds Of Humanity
03. React, Reborn
04. Paradox
05. Discordialism
06. Estranged
07. Fear
08. Mankind Persecutors
09. Endeavour To Live
10. Bullets
Un album velocissimo, brutale, con riff di chitarra importanti per un trash/death di livello.
Batteria rapida e basso che vince per precisione e impetuosità.
“Pezzi di umanità”, brandelli cuciti alla perfezione dalla prima all’ultima traccia con ispirazioni dal classico heavy metal.
La band milanese, formatasi nel 1995, è ormai una garanzia per i fan e per chi si avvicina per la prima volta al genere.
“Dark Fields” apre l’album ed è tutta una sorpresa: suono potente, incalzante e struttura che cambia continuamente: fu***ing good job guys!
Il cantato è un growl comprensibile anche per chi, come me, non ne è un assiduo ascoltatore: chiaro e preciso.
“Fear” è suonata violentemente e rimane la mia preferita.
Bentornati!
Recensore: Liss