Recensione a cura di Skarlet
Nuovo album per i romani Pandemonium Carnival pubblicato per la Records DK e promosso dalla Ghost Record. Un viaggio che calca le orme del buon vecchio Alternative Punk Rock, sfrontato e scellerato , con picchi di adrenalina che rimangono alti dall’inizio alla fine senza concedere tregua, tutto in pieno stile Punk Rock come il genere richiede, e dunque apparentemente , niencte di chè.
Quello che stupisce in positivo è l’ascolto coinvolgente e trascinante dove la band, riesce a riprodurre sonorità originali che senza andare troppo per il sottile, propongono una playlist cruda e d’impatto. Tutto è estremamente gradevole, con un bel mix di suoni che tagliano il sound, ben rafforzato da una voce che evidenzia la potenza di fuoco di queste tracce.
Un Punk Rock , che scivola via come una freccia. Pandemonium Carnival II, racchiude tutta la vena artistica della band , la cui tecnica e sinergia riescono a dare maggiore spessore al lavoro. I Pandemonium Carnival, forti di esperienza passate, mettono sul mercato un disco che, apparentemente semplice e che sfiora la banalità, si lascerà apprezzare senza fatica.
In questo secondo lavoro realizzato nel 2022, continua l’omaggio della band al grande cinema e ad i suoi protagonisti.
Da “Nightmare” a “Lee Van Cleef” fino a “Il ritorno dei morti viventi” e “La mosca”, gli amanti del genere possono ritrovare i loro film preferiti. Tutto in chiave horror/punk e rock.
TRACKLIST:
- Living Dead Returns
- It Conquered The World
- The Rope
- Quatermass Xperiment
- Lee Van Cleef
- The Brain That Wouldn’t Die
- Manchurian Candidate
- Grabbers
- Frau Blucher
- Four Finger of Blades
- The Thing From Another World
- Love After Death
- Half Human, Almost Fly
- Videodrome