L’esperienza Malfunk, la rabbia e il sarcasmo eterofobico sembra un’esperienza sopita. Dalle prime note Steps non rappresenta un passo verso la maturità artistica, ma una vera inversione di marcia. Un cambio strepitoso, sorprendente e intimo allo stesso tempo.
La cura quasi maniacale del dettaglio si muove nelle canzoni con la raffinatezza di un vetraio di Murano, attento a non eccedere in quel soffio che potrebbe alterare le proporzioni.
L’impeto sonoro a cui ci aveva abituato è scomparso, lasciando spazio ad una forma musicale quasi romantica, dai toni psichedelici e dalle molteplici sfaccettature. Ogni singolo suono è perfetto, la miscela delle partiture incredibilmente perfetta, che ti culla all’ascolto. Tutto bello fino a essere snervante nella sua consapevolezza. Mentre lo si ascolta ci si accorge che non stiamo ascoltando il disco di un cantautore toscano, ma un prodotto di livello internazionale. E infatti è così. Per la finalizzazione il produttore Christopher Bacco ha scelto gli Abbey Road di Londra.
Ospiti illustri, suoni suggestivi e liriche ispirate, sempre con quel gusto un po’ amaro un po’ sarcastico che ha contraddistinto i suoi lavori con i massicci e potenti Malfunk. Ora Cocci sembra voler raccontare più di sé, più sottovoce. E lo fa bene. Però. C’è un però, che forse non sono riuscito a codificare, forse perché stordito da una produzione di altissimo livello. Però.
Probabilmente è un disco così perfetto da risultare patinato per questi tempi, in cui è tutto semplificato. È un disco che vuole farti pensare, che ti invita a pensare profondamente alla vita, ai passi da compiere e che hai compiuto. Marco Cocci ci parla di sé, di un periodo forse troppo difficile da raccontare o anche semplicemente da capire. Per questo le canzoni hanno sempre una parte importante nella vita di un uomo che si perde e si ritrova come onestamente lui ci descrive. Però. Resta quel però. Rotondo, eterogeneo, bellissimo e ricco di spunti. Un disco da vivere. Però. Da ascoltare mentre finisce l’estate.
Tracklist:
- While Everybody Sleeps
- Love Song
- White Quite Place
- Cry
- Good Day
- Psychology
- Trouble
- As The Sun
- Disappeared
- Blue Boy
- Day Of Grace
- Sleepless Man
- Last Lost Song
A cura di: Fabio Gallarati