I Gerson sono tornati live nell’area esterna dell’Arci Acropolis di Vimercate (MB) e lo hanno fatto con un concerto esplosivo! La serata è piuttosto calda, sotto il palco non c’è più posto nemmeno per uno spillo, scorrono litri di birra e il pubblico sembra impaziente di vedere i 4 ragazzi in azione. Ed eccoli! Solito boato e applausi a non finire mentre i Gerson salgono sul palco, le prime file sono composte sempre dagli stessi volti, la fan base più tosta del gruppo, non si perdono nemmeno una data, hanno decisamente tutti i motivi per non mancare mai all’appuntamento.
Il concerto inizia con “Il debito scaduto” per poi esplodere con “Il volo degli asini”. Da questo momento in poi la serata diventa incandescente e si assiste ad un doppio spettacolo, da una parte i Gerson, in formissima e grintosi come sempre, dall’altra un pubblico che ha voglia di divertirsi e di partecipare al concerto. Le invasioni di palco si susseguono tra risate e scherzi, i fan cantano con i Gerson e Paolo cede il microfono volentieri pur di far divertire i ragazzi. Chi canta bene, chi canta con tasso alcolico più alto del normale, ma l’esibizione complessiva è da 10, i Gerson hanno un pubblico veramente straordinario e partecipe. Lo stage diving vive momenti di gloria, tanti tuffi dal palco, tutti felici e nessun contuso. “Via da Milano”, “Dammi fuoco”, “Tua madre è preoccupata”, “Rimparare a strisciare” e il pubblico chiede a gran voce “Mi sono preso la candida”. L’adrenalina è alle stelle, il pogo è continuo, sembrano tutti molto carichi questa sera, per fortuna ogni tanto si passa a qualche brano più tranquillo che permette alla band e al pubblico di riprendere fiato. Paolo e Steve (cantante e chitarrista) si esibiscono nelle loro classiche acrobazie che hanno ancora la capacità di ipnotizzare il pubblico, urla si incoraggiamento e tutti con i cellulari in alto a immortalare le prese. Sul palco sale un bel ragazzone che, a sorpresa, solleva Steve e lo tiene in aria per un minuto. Steve continua a suonare e tutti ridono di gusto per questa scena insolita, è bellissimo vedere il rapporto di fiducia che ha la band con il proprio pubblico, chiunque può far parte del loro concerto e quello che alla fine si vede è qualcosa di unico ed emozionante.
Verso la fine del concerto c’è stata un’altra sorpresa, all’improvviso il pubblico si è allargato fino a formare un cerchio, per poi dividersi in due schieramenti, è iniziato un wall of death da grande concerto punk! Lo scontro è stato decisamente coreografico, un altro 10 per il pubblico! In questo caso anche i Gerson hanno sgranato gli occhi davanti a tanta bravura. Quando si arriva ormai alla fine dell’esibizione, il gruppo fa la foto con il pubblico, i Gerson sono stati tra le prime band a immortalare questi momenti, è un bel ricordo della serata e i ragazzi si concedono pochi secondi di riposo prima di chiudere questo concerto pazzesco con “Ieri sera non dovevo bere”. Gli applausi continuano anche a concerto finito, tutti commentano che è stato favoloso, concordano all’unanimità che è stata una serata straordinaria. I Gerson vengono inghiottiti dalla folla, hanno solo il tempo di mettersi qualcosa sulle spalle prima di iniziare il giro di saluti e ringraziamenti, vogliono tutti fare una foto con loro, ringraziarli e fargli i complimenti. Che dire? I Gerson sono una band straordinaria, oltre a creare ottimo punk rock hanno anche la capacità di stare sul palco come pochi e di coinvolgere il pubblico e di farlo sentire parte integrante della loro musica.
Ora possiamo solo aspettare il prossimo concerto con il fiato sospeso.
Live Report a cura di Valentina Ferrari