Tracklist:
01. Like!
02. Il tuo finto perbenismo
03. Vergogna (273 G.S.)
04. La coda della vergogna
05. Medea
06. Il canto del soldato
07. Om
08. Una persona qualunque
09. L’ultimo passo
10. Ansia
11. Selva
Così come la generazione di quegli anni aveva ereditato dal punk, e più in generale dagli anni ‘70 un approccio conflittuale e fortemente critico nei confronti dello status-quo che tutto omologa, OM eredita quell’aggressività generazionale e si sviluppa sulle basi di una forte tensione emotiva. Musicalmente questa si esprime con riff corposi di chitarra dalla forti sonorità grunge. Nei testi si varia alternativamente tra l’attacco verso il mondo esterno e la ricerca di una introspezione dove ritrovare sé stessi.
Questi sono alcuni dei motivi per cui dal disco emana una particolare carica giovanile, a tratti vagamente adolescenziale. Ma non bisogna farsi ingannare, perché gli Autumn’s Rain hanno alle spalle più di due lustri di onorata carriera.
Recensore: Captain Eloi