Shabaka Hutchings: Flauti, Clarinetto
Alina Bzhezhinska Lazorkina: Arpa
Miriam Adefris: Arpa
Hinako Omori: Synth
Elliot Galvin: Piano
Per la rassegna Jazz Evidence, Hutchings ha sorpreso il pubblico romano con un progetto inedito, lasciando da parte il suo caratteristico sax per dedicarsi interamente ai flauti provenienti da varie parti del mondo e al clarinetto. In una serata in cui abbiamo ascoltato i suoi ultimi lavori solisti (Perceive its beauty, acknowledge its grace e Afrikan CUlture) tra world music, spiritual jazz ed elettronica, Shabaka stato accompagnato da una formazione davvero singolare composta da arpe, sintetizzatori e pianoforte. In un periodo in cui la sperimentazione musicale è spesso confinata a nicchie o presentata solo a pochi intimi, questo concerto al Monk ha rappresentato una rara opportunità di ascoltare qualcosa di veramente nuovo e culturalmente ricco.