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Tracklist:
01. Musica nuova
02. Cuore ribelle
03. Tutto può succedere
04. Tortuga
05. Poorman soul
06. Rabbia dub style
07. Champion sound
08. Chiedimi perché
09. The Best Is Yet To Come
10. Number one
11. La Garra
12. Cosas simple
13. Ska Against Cops
14. Nelle tue mani
Negli ultimi anni ascoltiamo sempre più musica, una musica che molte volte corrisponde e non alle nostre esigenze, musica che parla un pò di tutto, che affronta varie tematiche, che si adatta probabilmente al genere che fa tendenza nel periodo che si attraversa e "non importa quel che dice e come suona", è così che voglio cominciare a parlare del nuovo disco dei Poor Man Style: rabbia dub style, dove si affrontano tematiche che nel mondo di oggi sono cancro, come per esempio quella del musicista odierno che non riesce a spopolare perchè c’è sempre qualcuno che con argomentazioni banali e luoghi comuni, intriso di una musicalità orecchiabile, riesce affabilmente e con furbizia ad accalappiare la maggioranza degli ascoltatori; detto ciò io credo che questo non sia il tipico esempio musicale sopra descritto, in quanto il disco è ben strutturato, sia per la musica: influenzata indubbiamente da varie correnti come la dub (un sottogenere reggae) e dal rap, sia che per quanto riguarda i testi, che a mio avviso hanno caratterizzato in modo particolare l’ep; di fatti ciò che salta subito all’occhio o per meglio dire all’orecchio è appunto la rabbia nei confronti di ciò che ormai ci circonda e ci influenza in modo molto frustrante e cosa c’è di meglio se non esprimerlo con la musica, soprattutto se fatta bene?
Credo che i Poor Man Style abbiano centralizzato bene il punto di forza che potrebbe lanciare il loro nuovo disco verso alte vette, un punto di cui parlano anche nella loro traccia numero dieci: number one, dove si sente una frase che recita: la legge del più forte come in natura, hanno sfruttato per bene la loro forza e cioè la loro capacità musicale, e quella di voler far arrivare un messaggio chiaro preciso e molto diretto…un messaggio di ribellione e un messaggio di rivolta, che si presenta come portavoce di ogni uomo o ragazzo che sia.
Tralasciando comunque il lato significativo e molto sociologico del disco, dal punto di vista tecnico musicale alla band non possono essere rivolte critiche, il sound è “scorrevole” e non risulta pesante né ripetitivo, invogliando l’ascolto a loop del cd, o almeno è quello che è successo a me.
Il videoclip di “Tortuga”, primo singolo estratto dal nuovo album ed ispirato al romanzo omonimo di Valerio Evangelisti che accompagnerà l’uscita di “Rabbia Dub Style” fa da contorno all’atmosfera piratesca delle nuove grafiche del disco, pensate e disegnate dal fumettista Matteo Aversano.
Buona lettura e buon ascolto a tutti.
Recensore: Martina Fierro