Secondo disco in studio per i Marlo Tilt, band di origini meneghine che ha consegnato alle stampe discografiche The Golden Age, un lavoro totalmente autoprodotto dalla gestazione complessa in seguito ai molteplici cambi di formazione in fase compositiva e poco prima della registrazione finale.
Quasi inevitabilmente, il sound che costituisce le nove tracce preseti nella tracklist è figlio delle scosse telluriche che lo hanno generato, le quali hanno, tuttavia, contribuito a definire in maniera sempre più precisa il sound della band.
Già dalla traccia di apertura (“Bubblegum Bomb”) infatti è chiara la direzione più smaccatamente improntata verso derive stoner rispetto al disco d’esordio Show A Stony Heart And Sink Them With It (2020).
Saturazoni acide che ondeggiano tra dilatazioni bluesy e suggestioni psichedeliche, creando una matassa sonora inestricabile di riff lisergici ed esplosioni ritmiche costantemente in rotta di collisione con aperture melodiche più distese e accattivanti. Il tutto condito da un recondito spirito lo-fi, necessario (per via del low budget) quanto frutto di una vera e propria scelta stilistica, esplorando sia a livello di suoni che nelle lyrics la dicotomia tra un mondo che va in fiamme (come evoca la copertina) e il lassismo nell’ammirare lo splendore della sua distruzione.
Il trio descrive questa tensione compositiva tra sonorità cupe e ritmiche sospese, quasi ipnotiche, come beach doom. In effetti ci sembra quanto di più accurato si possa dire per racchiudere l’essenza di un disco che riesce a mettere insieme stratificazioni sonore e generi diversi in maniera coerente e con un tocco garage, molto retrò, che non guasta mai.

TRACKLIST
- 1 – Bubblegum Bomb
- 2 – Sleepwalking Giants
- 3 – Golden Retriever
- 4 – Meet Me Downtown
- 5 – Takeaway
- 6 – Funny Animals
- 7 – Thick Skin
- 8 – Technicolor Dream
- 9 – Harbour Wave