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My Distance/The Memory – Bridges

My Distance, de L’Aquila e The Memory, band di Termoli (CB) si sono unite per uno split album punk/hardcore di 10 tracce complessive, dividendosi a metà i brani. Titolo del lavoro, Bridges, interamente cantato in inglese, uscito per l’etichetta Indelirium Records. I primi 5 pezzi sono dei My Distance, 3 ragazzi che hanno un sound così duro e potente da sembrare una band con tantissimi elementi, sia a livello melodico che di voci. Il disco si apre con “Freedom To Be One” che già da sola rende l’idea dell’inferno di note che hanno inserito in questo cd. Dalla 6 alla 10 potrete ascoltare The Memory con il loro velocissimo hardcore, sound meno potente dei compagni di disco, ma a doppia velocità.

E’ un album che suscita curiosità, produzione ottima e combinazione di band che vi lascerà sicuramente un retrogusto piacevolissimo, un esperimento hardcore decisamente riuscito e completo per tutti gli amanti del genere. Nella loro diversità sono riusciti a creare un mix potente e veloce, accattivante e che rimane impresso senza sfiorare minimamente il commerciale. Brani che arrivano dritti all’ascoltatore, è uno di quei lavori da comprare quasi come se fosse una raccolta del meglio dell’hardcore italiano. C’è varietà stilistica e compositiva, ritmi martellanti e un sound che cambia tra le due band senza dare senso di interruzione. Il filo conduttore di questo cd è la qualità hardcore.

Brani costruiti con intelligenza e cura, una sfida a colpi di rullante e riff tra due band dal sound cattivissimo. Abbiamo un vincitore: la musica, l’hardcore, la creatività e il talento italiano. Non poco per un solo cd. Lavori del genere hanno un sapore decisamente internazionale. Ma è tutto Made in Italy, quello di altissima qualità e gusto. Quindi brave le band e brava l’etichetta (Indelirium Records) a promuovere questo split così particolare e intenso.

01. Freedom to Be One
02. Cross the Brigde
03. Procrastinated
04. Force You Out
05. Get Something New
06. We Cannot Always Eat Daisies, Sometimes we Have To Swallow Shit
07. Destroying Mountains _ Building Ruines
08. Dale Cooper Is Not Afraid
09. All You Get Is Poison, Where We Live Is Hell
10. Between Choises and Expectations

Recensione a cura di: Valentina Ferrari

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