Dopo il malinconico “Machine 15″ , dopo 7 anni, tornano i Millencolin, band simbolo del punk-rock made in Europe, con il nuovo album “True Brew”, uscito lo scorso 27 aprile per Epitaph Records.
Il quartetto svedese colpisce in pieno il target e se ne escono con un album compatto, uniforme, scorrevole e incalzante, tanto bramato dai fans della scena punk rock mondiale in questo 2015 pieno di band storiche-e-non in tour nel globo, che ha lasciato ben poco spazio a nuovi dischi.
Il primo singolo estratto è “Sense & Sensibility” che riesce a rappresentare alla perfezione il tiro di questo disco molto coerente dal punto di vista del songwriting e che si piazza nella mia personale top 3 tra i brani presenti nella tracklist.
Il 30 aprile esce “Bring Me Home” il secondo singolo, che per quanto possa avere un ritornello catchy e un bel video, non è stato oggetto di troppe attenzioni dal pubblico in confronto al primo singolo.
Tra i brani più seguiti troviamo la title track “True Brew” ed “Egocentric Man”, quest’ultima gode di più attenzioni ed è così coerente all’interno del concetto musicale di questo disco che nel ritornello sfiora il plagio con le strofe del singolo “Sense & Sensibility” e senza contare le similitudini degli stacchi a fine ritornello; Fortunatamente non siamo qui per parlare di tecnica e composizione, ma di canzoni cantate col cuore perché questo è il punk rock e quindi senza ombra di dubbio è un album che spacca, perché quel brivido lungo la schiena lo fa scendere ed è l’unica cosa di cui c’è realmente bisogno.
Non è un disco per virtuosi e tanto meno per ci cerca innovazioni, ma se siete fans dei Millencolin dovete avere questo disco.
“It’s just punk-rock, but I like it!”
01. Egocentric Man
02. Chameleon
03. Autopilote On
04. Bring Me Home
05. Sense & Sensibility
06. True Brew
07. Perfection Is Boring
08. Wall Of Doubt
09. Something I Would Die For
10. Silent Suicide
11. Man Of 1000 Tics
12. Mr. Fake Believe
13. Believe in John
Recensione a cura di: Samuele Shescrazy