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Ondalternativa

Intervista Olly Riva

In redazione abbiamo ricevuto l’album Mono2Stereo di Olly Riva, un album assolutamente pazzesco e che ci è piaciuto tantissimo, non potevamo perdere l’occasione di fare una chiacchierata con l’autore di tanta buona musica e alla prima occasione siamo andati ad incontrare Olly Riva!

Ciao Olly, grazie per aver accettato di dedicarci un po’ di tempo. Partiamo subito dall’album, Mono2Stereo. Quanto lavoro e dedizione bisogna dedicare ad una produzione Soul e Rhythm’n’blues? Hai attraversato molti generi, punk, skacore, rock. In quale serve più lavoro?

Wow… la prima volta che mi fanno una domanda simile. Ogni disco ha i suoi tempi di scrittura che possono essere 2 mesi o 3 anni… La fase di registrazione invece nel caso dei Fire può durare sui 15 giorni e una settimana di Mix, mentre nel caso dei SoulRockets i pezzi sono registrati quasi in presa diretta e poi mixati in analogico. Insomma non c’è un metodo o una tempistica precisa per qualsiasi disco. Le differenze sostanziali sono che nel caso del Rock un disco va registrato nei dettagli tecnici mentre in un disco Soul Vintage l’attenzione va quasi esclusivamente sulle sonorità e sullo stile.

Come è stato accolto da pubblico e stampa questo tuo nuovo album? Noi lo abbiamo adorato, quali sono le tue sensazioni in merito?

Devo dire che è piaciuto a ascoltatori trasversali e la cosa mi lusinga… La stampa ne parla benissimo e anche in questo caso sono lusingato. Insomma OH YEAHH!!! che altro posso dire hehe…

Sei riuscito ad attualizzare un genere che viene considerato del passato e che spesso non trova spazio per il live. Tu invece continui a macinare successi e ad esibirti su tantissimi palchi. Hai un segreto o il segreto è semplicemente fare musica di qualità?

Fare questo mestiere da 20 anni aiuta a vedere la musica in Studio e Live in maniera razionale e viverla e suonarla in maniera Irrazionale… Questo processo aiuta a sapere che si sta facendo un prodotto discografico, ma nello stesso tempo non dimenticare che senza passione, tecnica, dignità artistica e cuore la musica rimane senza vita o modaiola o insulsa.

Musica dal vivo, uno dei problemi principali di tutti gli artisti è riuscire a trovare palchi e live club, cosa si può fare per aiutare la scena underground? Come ti muovi per riuscire a portare la tua musica al pubblico?

Sincero? mi faccio un culo quadrato!!! La verità è che la catena alimentare della musica è compromessa da un sistema troppo veloce e consumista, quindi le band o gli artisti durano poco nell’attenzione della gente, ma la cosa assurda è che chi ha un nome da anni non soffre del problema, il tutto si riflette negativamente sui nuovi progetti che faticano a trovare spazio. Di conseguenza meno gente ai concerti piccoli e tanta gente ai concerti grossi e costosi. Organizzare un piccolo evento quindi diventa un casino… I locali ne soffrono e alcuni chiudono, gli studi di registrazione chiudono, le band si svendono e poi si sciolgono. Non voglio essere deprimente ma questa è la verità e qualcuno lo deve dire ad alta voce. Ora chiudere una data è davvero difficile, figurati avere un tour.

In quali città o zone sei riuscito a lavorare meglio e ad avere maggiore visibilità? Per quale motivo?

Milano e dintorni assolutamente, specialmente durante la serata di presentazione della nuova versione di Rolling Stone, poi Termoli l’anno scorso durante il festival Skamoscio, Savona l’estate scorsa in una bellissima serata con Persiana Jones e Vallanzaska, etc etc…. Insomma il concerto piace e ne sono davvero contento.

Hai collaborato con tantissimi artisti in ogni settore, quale collaborazione o concerto ti è rimasto più impresso e perché?

Difficile dirne uno… L’anno scorso sono stato con Rezophonic a Mosca per un festival con artisti di tutto il mondo. Tutti lì per un progetto di beneficenza pazzesco… Artisti incredibili ballerini, musicisti, attori atleti etc etc… Eravamo tutti nello stesso hotel e in una sala dell’hotel ogni sera questi artisti dividevano e si mischiavano sul palco mixando suoni e culture. Un’esperienza bellissima.

Parliamo ancora di collaborazioni ed esibizioni dal vivo, tra pochissimi giorni sarai uno dei protagonisti di “Strummer Calling – Omaggio a Joe Strummer”, un evento da non perdere. L’evento ha finalità di beneficenza e vede riuniti nomi che fanno impazzire tutto il pubblico underground, ricordiamo ad esempio Paolo Gerson, Prozac+, The Bluebeatres, Jack Jaselli, Andrea Rock. Un tuffo nel tuo passato punk insieme ad amici di vecchia data. A quanto pare il punk non è morto e le grandi collaborazioni sono ancora in grado di scaldare un pubblico indie un po’ allo sbando. Parlaci di questo concerto e delle tue impressioni sul punk oggi.

Il Punk oggi è davvero annacquato e chi lo fa ancora col cuore diciamo che non ha più vent’anni. Non conosco realtà moderne di punk Italiano o internazionale che siano degna di nota. Strummer Calling è una splendida occasione di vedere grandi amici, di fare dei pozzi di acqua potabile in Kenya e dare da bere a popolazioni in difficoltà. Il nostro primo pozzo lo abbiamo chiamato Joe Strummer. L’atmosfera è ottima e la musica scorre semplice come se i Clash fossero un denominatore comune.

Continuerai la tua carriera nel Soul e Rhytm’n’blues oppure ci farai apprezzare altre incursioni nel rock e nel punk? Quali sono i tuoi programmi per l’immediato e sul lungo periodo?

Io suono ancora nei Fire e nonostante si suoni poco le cose vanno bene, quindi il Rock non mi manca, non ho idea di come si evolverà la mia passione per la musica, devo dire che i SoulRockets mi stanno dando molto entusiasmo e invecchiare col Rhythm’n’Blues non è una brutta idea ahah… é musica energica, intima, di cuore ma anche accessibile a un pubblico trasversale.

Grazie ancora per l’intervista, dove possiamo trovare tutti i riferimenti per seguirti e non perderci nessuna nuova uscita e data live?

Bè sui siti dei miei gruppi e sui miei Facebook personali.

www.thefiremusic.com

www.facebook.com/TheFireMusic

www.facebook.com/TheSoulrockets

www.thesoulrockets.com

Grazie a voi dell’intervista e vi aspetto sotto il palco, queste sono le prossime date:

 

GIUGNO

12 – Ven – CARROPONTE – Sesto san Giovanni (MI)

13 – Sab – AMERICAN PARTY – Vidracco (TO)

21 – Dom – FESTA DELLA MUSICA – Arco (TN)

28 – Dom – FESTA DEL RUGBY – Lollipop – Parabiago (MI)

LUGLIO

5 – Dom – CIVÈ MUSIC FESTIVAL – Civè (PD)

11 – Sab – BOOPER Swing ‘N Roll Fest – Tolfa (RM)

17 – Ven – GUARANITO Jammin’ Festival Roseto degli Abruzzi (TE)

18 – Sab – BAR ZEROUNO – Chiesina Uzzanese – (PT)

24 – Ven – VILLA CALVI – Cantù (CO)

26 – Dom – PORRETTA SOUL FESTIVAL – Porretta (BO)

31 – Ven – SKAMOSCIO – Termoli (CB)

AGOSTO

1 – Sab – ROCK N ROLL PARTY – Erchie (BR)

23 – Dom – BUM BUM FESTIVAL – Trescore (BG)

SETTEMBRE

12 – Sab – VINTAGE FESTIVAL – Padova (PD)

Immagine che rappresenta l'autore: Alessandra Sandroni

Autore:

Alessandra Sandroni