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intervista Alter Bridge

INTERVISTA ALTER BRIDGE


Alter Bridge… Un gruppo che in Italia riscuote sempre più successo e le date di Milano e Roma ne sono
l’ennesima dimostrazione: riusciamo ad intervistare Brian (basso) e Scott (batteria) per faer due chiacchiere
in tranquillità.

Ciao ragazzie e benvenuti su Ondalternativa. VI stavamo aspettando ed è un piacere avervi di nuovo qui!
Come state e com’è essere di nuovo in Italia?

(Scott) Assolutamente incredibile! Penso che questo sia il tour migliore che abbiamo fatto finora eil fatto di
venire a suonare in un posto così grande per noi è un sogno, specie a Milano.

Il vostro nuovo cd "Fortress" è stato bven accolto ovunque in Italia, anche da gente non avvezza al vostro
hard rock: cosa potete dire di "Fortress" a chi ancora non lo conosce?


(Scott) Intanto è una gran rappresentazione di come siamo noi come band adesso, penso si senta
un’evoluzione da "One day remains": manteniamo sempre un certo approccio ma comunque grazie
anche ai fans, all’esperienza stiamo cambiando man mano e i fan apprezzano.
Probabilmente abbiamo
incorporato diversi stili nel nostro gruppo attraverso gli anni e "Fortress" ne è il quadro più rappresentativo.

Il lavoro è decisamente più pesante dei precedenti: è una cosa voluta o ve ne siete accorti solo alla fine, a
Cd ultimato?

(Brian) No, non abbiamo pensato a uno stile particolare ma solo alle idee che ci venivano fuori e che
trovavamo buone, tutti insieme. Ci siamo concentrati solo sulla musica e non sulla ricerca di piacere alla
gente: concepire quest’album è stata una sfida come musicistiperchè le idee erano tante e sono state
mediate da tutti noi, a partire dai giri di Myles e Mark.

A proposito di Mark e Myles: hanno i loro, diciamo "progetti personali"… E voi?

(Brian) Io e Scott abbiamo lavorato insieme a un progetto in studio negli ultimi mesi dell’anno scorso ma
solo come jam session nostre…

(Scott) A volte si partecipa a qualche progetto di amici ma penso di poter dire che per noi due gli Alter
Bridge sono l’impegno al 99%, specialmente per quanto riguarda i live. Dal punto di vista dello studio,
chissà…

"Fortress" è stato composto e registrato in tempi brevissimi, se non erro. Al momento state lavorando su
materiale nuovo?

(Scott) Mark e Myles lavorano costantemente su nuovo materiale e secondo me la prossima estate si
parlerà concretamente di nuove registrazioni:sai, in tour per noi è sempre difficile concentrarci tutti
assieme sui pezzi e vengono di più le idee singole, quindi aspettiamo di arrivare a casa e lavorare a tavolino
per confrontarci. Adesso è il momento di suonare live.

Ok. Benvenuti agli Alter Bridge Awards 2013 (facce stupite…NdM)… Miglior CD, miglior artista e miglior
canzone dell’anno…O non del 2013 ma in generale.

Siamo entrambi grandi fan di Led Zeppelin e Pink Floyd… Devo dire che non seguo tanto la scena odierna,
radio a parte, quindi i gruppi più famosi…

Cosa vedete nel futuro degli Alter Bridge?

(Brian) Speriamo tour e concerti! Probabilmente Giappone nel 2014 e Australia di sicuro! In estate Europa
per i festival e poi Sud America. Tour, tour, tour!!!

Voi due siete una squadra, lavorate insieme nella ritmica: i "più" e i "meno" di ognuno di voi due

(Brian) Il più di Scott è il tempo, il meno il tempo… Intendo essere in orario… Diciamo che il più è il
metronomo e il meno è l’orologio per lui (ride…NdM)

(Scott) Il più di Brian è l’igiene personale (risate…NdM), veramente fantastica…No, scherzi a parte, quello
che riesce a fare col basso è grandioso. Molti pensano che sia uno strumento semplice ma non è così. Il
suo meno è l’impossibilità di ascoltare una canzone dall’inizio alla fine sul suo ipod…Mi manda fuori di
testa…Non riesco mai ad ascoltare i finali delle canzoni che mette su lui.

Cos’è per voi essere negli Alter Bridge e suonare di fronte a queste folle?

(Brian) Non si riesce a descrivere bene, è un feeling che hai sul palco quando tutto funziona bene e dopo 15
anni lavori con questi altri ragazzi…Tutto funziona e non ci sono ostacoli. Avere il feedback dai fan che hai di
fronte, specialmente in Italia, ti riempie il cuore e ti apre gli occhi su cosa la musica può fare.
Ok.

Grazie mille per la chiacchierata!

(Brian e Scott) Grazie dal profondo del cuore da parte nostra, per tutto il supporto durante questi anni.
Speriamo di vedervi sempre perchè siete i migliori e stare con voi è il massimo. Grazie a voi, davvero

Autore:

staff