Spesso quando si mette in piedi un progetto musicale la prima cosa che i musicisti discutono è sempre il genere da suonare, poi ci sono anche quei rari casi dove la band decide di suonare quello che gli passa per la testa o comunque quello che riesce a trasmettere meglio e da qui nascono i multi generi e da qui nasce la band degli Hybridation, dove quattro musicisti si sono uniti senza troppe complicazioni ed hanno deciso di suonare ciò che meglio riescono a trasmettere ed ecco che ne è venuto fuori un primo lavoro, sotto la supervisione della Seahorse Records dal titolo Chapter I.
L’unica certezza di questo album è che durante l’ascolto il disco subisce delle aperture e delle chiusure, nel primo caso per mezzo di melodie leggere ma ben presenti e nel secondo caso per esecuzioni più aggressive che vanno a sbattere come una porta in faccia generate da una chitarra che scalda l’atmosfera, e in alcuni frangenti la rende gelida.
Con questo concetto il combo italiano esegue brani musicali di buon spessore già dalle prime battute A New Beginning, ma l’intesità con cui riesce ad esprimersi è tale da produrre un album costante per tutta la durata con tracce dalla struttura pregevole Time, Memories. Chapter I riesce bene anche per la buona sinergia tra i quattro musicisti, e un tasso tecnico che colloca la band ad un livello ottimale per tentare il salto di qualità, i presupposti ci sono tutti!
Tracklist:
01. A new beginning
02. Angel
03. Run Away
04. Time
05. Autumn Leaves
06. Memories
A cura di: Madness