I Fractal Reverb sono una band del lodigiano/milanese, hanno da poco pubblicato il loro album d’esordio, “Songs to Overcome the Ego Mind”, lavoro di 15 brani cantati in inglese, doppio Cd con un booklet di 8 pagine. Il loro genere è Rock/Grunge.
L’album si apre con una piccola intro e poi parte la loro produzione con “I’ll find my way”. A livello melodico i ragazzi sono molto bravi, quello che sembra non essere in linea è la voce della cantante, Carolina Locatelli. Voce di per sé molto bella e pulita, ma che poco ha a che vedere con il sound della band. In “Dystonic wave” finalmente la chitarra sembra diventare più aggressiva e convincente, mentre nei primi pezzi è tutto abbastanza piatto, nessuna distorsione, suono leggermente sporco, ma non a sufficienza, basso e batteria senza picchi di creatività. Il guizzo di talento di questo brano viene comunque smorzato sempre dal cantato, monotono in tutte le canzoni e non incisivo.
Qualche problema di produzione probabilmente, il suono risulta molto piatto, poco distorto e con la voce che non si adegua alla musica. L’audio si alza e di abbassa all’inizio di ogni brano, ma può essere qualche problema tecnica non dovuto alla produzione in studio, ma a qualche problema dei file inviati. Piccole cose che però indicono sul giudizio generale durante l’ascolto.
Nuove speranze con “Natural sounds”, ottimo suono e poi di nuovo appiattimento con la voce. Forse è una scelta, il loro stile, ma fa navigare questo album in mezzo grunge e mezzo rock senza essere convincente da nessuna parte. A livello di composizione decisamente poca creatività e tanti brani simili con piccoli spazi in cui si riesce a intravedere il potenziale della band a livello sonoro. Le prime note di ogni brano fanno sempre ben sperare, poi succede qualcosa che rende noioso l’ascolto.
Peccato, perché alcuni spunti sono buoni. Dovrebbero badare di più alla produzione, alla voce e magari abbandonare l’inglese se decidono di tenere questo sound.
01. Introspective
02. I’ll find my way
03. Song of nothing
04. Dystonic wave
05. Spleen
06. Song of something
07. Natural sounds
08. 20 January 2013
09. Fall in leaves
10. Trees in circles
11. Hidden places
12. Blindfolded
13. Song of everything
14. Outroot
Recensione a cura di: Valentina Ferrari