Direttamente da Milano gli Zidima propongono un bel Noise post rock ricco di idee e spunti artistici degni di nota. Il combo italiano, il cui percorso discografico risulta intenso e caotico già dagli anni novanta, pubblica una serie di lavori autoprodotti andandoli poi a presentare in giro per i palchi con più di quaranta date.
Anche loro saranno vittime del classico cambio di line-up che gli daranno però la stabilità utile a prendere definitivamente il via. Da qui la pubblicazione di “Cobardes” (2001), il singolo “Come farvi lentamente a pezzi” (2013), fino all’ultima fatica del 2015 “BUONA SOPRAVVIVENZA”,con il sostegno di ben tre etichette Nel Mio Nome Dischi, I Dischi del Minollo, Rumori in Cantina Records. Nove brani dal sound ruvido, graffiante, fatto di ripartenze ottenendo così momenti intensi ” Un oceano di fiati distrutti”, “Inerti, comodi e vermi” e momenti di malinconia “L’autodistruzione”, “Sette sassi”. Buono anche il lavoro della sezione ritmica che addensa tutto il lavoro con i suoi suoni sporchi e grezzi rimarcando la corrente Noise il tuo ben amalgamato da una voce incazzosa e determinata come a volersi imporre al mondo complice anche la sezione dedicata ai testi profondi e intensi.
Un bel disco per niente banale e degni di attenzione, testimonianza che l’esperienza e la costanza di questa band attiva dagli anni’90 paga e appaga sempre.
01. Un oceano di fiati distrutti
02. Inerti, comodi e vermi3. Trema carne mia debole
04. L’ autodistruzione
05. Sette sassi
06. Yogurt
07. Saziati
08. Come farvi lentamente a pezzi
09. Buona sopravvivenza
Recensione a cura di: Madness