VISINOIR – THE SECOND COMING
Recensione a cura di: Led Green
I Visionoir giungono al secondo disco sotto le ali della label Revalve Records. Un progetto, questo, che stupisce per tecnica e originalità, oltre che per una commistione di stili assolutamente intrigante. Qui abbiamo un ideale punto di incontro tra doom, avantgarde, progressive, e tentazioni new wave e dark wave ben sottolineate dall’importante uso di synth che possiamo ascoltare durante tutto l’album. Alessandro Sicur, musicista friulano, è il maggior compositore ed esecutore della parte strumentale di questo album, e possiamo dire che ha fatto un lavoro a dir poco stupefacente sia in termini di qualità che di quantità. Il disco infatti si esprime in circa cinquantadue minuti di durata, ma c’è talmente tanto da scoprire che si ha l’impressione che il lavoro sia quasi un doppio album…
Questo è un pregio non da poco, perché vuol dire che questo artista ha voglio di fare e di certo cerca di proporre qualcosa che non annoi l’ascoltatore. L’introduzione affidata ad un pezzo scoppiettante come “Lost in a Maze” non lascia dubbi sulla qualità, soprattutto tecnica, di questo artista. Si hanno autentiche bordate di progressive metal ben sorrette da un mix impeccabile e da riff di chitarra molto fantasiosi. La voce riesce nel non facile intento di cambiare pelle in base ad ogni variazione musicale. Anche le successive “The Vulture Eye”, “The Snooping Shadow” e “Breathless” dimostrano potenza e classe, tutte sempre in bilico tra riverberi sabbathiani e modernità. Ecco, la modernità è un aspetto che tante volte non si riscontra al giorno d’oggi, sembra un termine abusato o scontato, ma in questo caso sfido chiunque a dire che Visionoir sia troppo simile ad altre band. Visionoir, già in queste prime tracce, dimostra di suonare un metal molto particolare, raffinato e ispirato anche da band che col metal hanno poco a che fare.
In questo senso possiamo prendere tre tracce assolutamente fuori dagli schemi e bellissime nel loro svolgimento: “They Speak by Silences”, “Born Like This” e “Horror Vacui”. Ascoltatele e capirete che nel 2022 non si può più giustificare esclamazioni tipo “la musica ormai è piatta” o “il metal non ha più niente da dire”. Ecco, prendete, anzi, COMPRATE “The Second Coming” e vediamo se finalmente potrete cambiare idea. Non è assolutamente vero che il metal ha ormai detto tutto. E’ vero che c’è gente che ascolta solo i big da 40-50 anni. Album imperdibile!
Tracklist:
1. Lost in a Maze
2. The Snooping Shadow
3. The Vulture Eye
4. Breathless
5. Horror Vacui
6. They Speak by Silences
7. No More
8. Born Like This
9. Silent Sea
10. The Second Coming
VOTO 6.5