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Ondalternativa

Vandemars – Secret of Gravity

Tracklist:

01. Attack
02. Bleak wishes
03. Roses
04. Inner creatures
05. A wood
06. Beneath the sound
07. Threshold
08. Sharing colours
09. Body in silence
10. Like water
11. Unfairy tales
12. Seeds of fire
13. The secret of gravity
14. Release

Tre anni dopo l’esordio con "Blaze" tornano i Vandemars con un disco ispirato alle forti sonorità noise quasi metal di metà anni ’90. I richiami a gruppi come gli Alice in Chains o gli A perfect circle sono evidenti, mentre spesso l’incedere del basso sembra ispirarsi quasi all’heavy metal sperimentale dei Tool e la voce ricorda la Sandra Nasic nel secondo album dei Guano Apes "don’t give me names", pur concedendosi spesso passaggi quasi blues ("Beneath the Sun").

Una delle cose che maggiormente colpisce di questo disco è la lunghezza: 14 tracce sono diventate una rarità negli ultimi anni e di album doppi non ne escono praticamente più (sono lontani i tempi di Mellon Collie and the Infinite Sadness), raramente si raggiungono le 10 tracce. Un disco con 14 brani di lunghezza media intorno ai 3 minuti è invece indice di creatività viva e salutare.
Per quanto concerne i pezzi, rimarchevoli sono sopratutto "A wood" e "Bleak wishes", molto indicativi dello stile della band, mentre "Inner creatures" si discosta leggermente dal resto del disco, così come fa "Seeds of fire", una ballata lenta dalle tinte scure quasi goth, con cori sussurrati che si rincorrono.

Nel complesso un disco abbastanza valido per l’"Avanguardia di Marte", maturo ma al contempo molto genuino.


Recensore: Pucc

Immagine che rappresenta l'autore: staff

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staff