(2025, distr. Artist First)
Dieci brani per tratteggiare una società terrificante, in cui l’unica religione è l’individualismo esasperato e siamo tutti prigionieri dell’algoritmo, un’entità tecnologica che ormai ci condiziona in ogni scelta “leggendoci” e prevedendo le nostre mosse: è questa la foto del nostro oscuro presente che fanno i Sanlevigo, band romana attiva fin dal 2017, con Spettri, il loro nuovo disco, un lavoro straordinariamente a fuoco, capace, tra dinamiche post-punk e spruzzate di ficcante elettronica di porre l’accento sui testi e farsi ascoltare in modo non solo piacevole, ma costringendo anche a riflettere sul fatto se sia davvero questa la società che vogliamo, una società in cui vige il culto dell’io (“Idoli”) e in cui nemmeno la realtà è più così reale (la post-verità regna, vedi “Post-democrazia digitale”).

La band guidata da Lorenzo Imperi, autore dei testi, racconta con amara lucidità ciò che il Covid ci ha costretto a vivere e ci ha poi lasciato (“Piccoli cannibali”) e il senso di alienazione che sempre più è accompagnatore indesiderato delle nostre vite (“Monotonia”), spesso vissute in un “Limbo” senza via di scampo.
Siamo di fronte a un lavoro quasi soffocante eppure affascinante, un disco che fa urlare di rabbia e ti ipnotizza con le ritmiche, ma che ti lascia addosso un senso di inadeguatezza avvolgente, che ti fa venire voglia istantaneamente di ribellarti a questo presente che ci sta portando sempre più verso un baratro senza possibilità di salvezza.
I Sanlevigo dimostrano una maturità sonora e una capacità di rimanere “a fuoco” notevole trasmettendo davvero l’angoscia di essere inseguiti da questi “Spettri” con cui per forza si devono fare i conti.
Tracklist:
- 1. Idoli
- 2. Piccoli cannibali
- 3. Post-democrazia digitale
- 4. Viaggi onirici al piombo
- 5. Nuova cenere
- 6. Monotonia
- 7. Limbo
- 8. Spartisci la folla
- 9. Cristalli
- 10. Qualcuno di importante