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Ondalternativa

Scogli di Zinco – Affiorano Veloci e Lenti Come I Ricordi

Gli Scogli di zinco sono una band di Macerata composta da Matteo Palmieri, Tomas Macedoni, Leonardo Roccetti, Marco Rapaccini. Hanno da poco pubblicato il loro ep d’esordio, “Affiorano Veloci e Lenti Come i Ricordi”, quattro tracce per quasi 13 minuti di musica. Più lungo il titolo del contenuto.

Il loro stile è Art Rock e Shoegaze, un post rock con influenze indie e alternative. Insomma, il genere che va tanto per la maggiore in determinati ambienti che dettano legge e obbligano all’ascolto di pochi stili…obbligano per modo di dire visto che il pubblico sembra ascoltare volentieri solo determinate band e sound.

Ascoltando il primo brano, “Ilaria”, mi è salita un po’ di angoscia, si salva grazie all’inserimento di fiati, ma è abbastanza privo di personalità. Il secondo pezzo, “Senza gravità” mi regala speranza, ma nel giro di poche note si torna alla solita tiritera annacquata, di nuovo il pezzo si salva per i fiati. Questo accade anche per il terzo e quarto pezzo, “Le serpi” e “Bosco”.

Insomma, difficile dare un giudizio pulito su questo lavoro, i ragazzi sembrano cavarsela meglio quando aggiungono sonorità lontane dallo shoegaze, sono i momenti in cui emerge la loro personalità e la canzone diventa bella e interessante, senza queste sarebbero brani qualunque del mondo indie, perfetti per un determinato circuito, ma poco interessanti per pubblici più esigenti e realmente indie. Può anche essere che un lavoro così breve non sia idoneo per un giudizio, in effetti quattro brani non fanno una band, ne danno solo un assaggio e questo assaggio è stato un po’ come andare sulle montagne russe, un po’ mi sono piaciuti e un po’ no. Al prossimo lavoro sapranno darci una visione più chiara del loro messaggio.

Tracklist

1) Ilaria

2) Senza gravità

3) Le serpi

4) Bosco

Recensione a cura di: Valentina Ferrari

Riferimenti: Profilo Ufficiale Bandcamp

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