Si chiama Per pochi secondi l’ultimo disco in studio dei Palkosceniko Al Neon, band romana all’attivo ormai da più di un ventennio. La band crossover, nota nella scena underground (anche per essersi affiancata in apertura ad artisti come Punkreas, Yo Yo Mundi, Tre allegri ragazzi morti, Assalti Frontali e Teatro degli Orrori, ndr) ha presentato il sesto capitolo della propria discografia sul finale dello scorso anno.
Il disco, registrato e autoprodotto dalla band stessa, è un conglomerato di rock, punk, hardcore, rap e venature stoner. Il mood sulfureo delle declamazioni vocali del cantante, a metà tra spoken e urlato, viene sorretto in maniera impeccabile da sferzate di chitarra e sezioni ritmiche basso/batteria che marcano l’impeto folle di cinismo e discincanto pregnante in tutte le tredici tracce.
Per pochi secondi, muovendosi tra inquietudini e turbamenti, marca un percorso scandito dall’andirivieni di suoni serrati e un incedere a tratti marziale, che rende l’insieme del lotto una sorta di unicum sonoro a più riprese di matrice prettamente punk-core. Fa capolino, non passando inosservato, anche uno splendido omaggio reinterpretato di “Bianchezza” di Pierangelo Bertoli (con il feat di Daniele Coccia Paifelman).
Palkosceniko al neon è una band crossover/alternative di Roma Est nata nel 2004 ed è formata da Fabrizio Meola (basso), Emanuele Salvatori (chitarra), Federico Cinquegrana (batteria) e Stefano Tarquini (voce).
TRACKLIST
- Intro
- Rondine
- Disaccordo
- Attimi
- Diamante
- Ossi di seppia
- Alpaka
- Bianchezza di P. Bertoli
- Tempesta
- Il mio nome
- Ortiche
- Subbuteo
- Il giorno solo