Tracklist:
01. Losing Teeth
02. Crushing Grief (No Remedy)
03. Staircase Wit
04. Damsel In Distress
05. Zoltar Speaks
06. Growing Pains
07. Say What You Want
08. Mileage
09. Sweet Nothings
10. What Did You Expect
11. Blank Pages
12. Candour
Devo dire che tutto l’album fa continuare il buon umore e la voglia di saltare grazie al suo popcore melodico e frizzante (salvo per la conclusiva "Candour", unico momento col freno a mano nell’arco delle 12 tracce), dall’iniziale "Losing teeth", dove la produzione cristallina riesce ad evidenziare le doti tecniche di Ben Barlow (voce), Lloyd Roberts e Matt West (chitarre), Fil Thorpe (basso) e dello strepitoso Dani Washington alla batteria, vero talentuoso percuoti-pelli e scuoti-piatti che crea ritmi indiavolati e variazioni che mantengono viva l’attenzione.
Il songwriting in generale è veramente ottimo, esempio ne sono "Staircase wit", il passaggio centrale di "Damsel in distress" e la sparata "Zoltar speaks" con quel suo break centrale godibilissimo; "Say what you want" condensa in un minuto e poco più parecchie idee fresche e proposte in maniera convinta ma la tensione si tiene comunque viva per tutta la durata del lavoro, fra "Mileage" e "Blank pages" prima di giungere, dopo 111 tracce notevolissime, alla già citata canzone finale.
Un lavoro che non può che far gioire chi si ciba di pane e popcore da mane a sera, che proietterà i Neck Deep nell’olimpo di questa nuova generazione di musicisti e farà guadagnare altri punti alla Hopeless Records che sta credendo in loro. Consigliatissimo a tutti.
Recensore: Meskio