Sono trascorsi pochi mesi da quando i John Canoe, trio di assi romano, ha presentato al Monk di Roma il primo EP, Actorboy, prodotto da Bomba Dischi. Eppure, da novembre ad oggi molte cose sono cambiate e la loro carriera vorticosamente in ascesa li ha portati ad esibirsi sul palco di uno dei festival musicali più famosi in Europa, lo Sziget Festival di Budapest, e non frinisce qui, perché a settembre li vedremo protagonisti del Magneet di Amsterdam, data che arriva a coronamento di un tour che ha raggiunto più di cinquanta date in meno di un anno.
Il loro nome deriva da un antico rituale del folklore caraibico praticato dagli schiavi per festeggiare i tre giorni di libertà annuali a loro concessi, indossando maschere (anche dal gusto orrifico) e dimenandosi in danze sfrenate per le vie dei villaggi in modo tale da stravolgere l’ordine sociale. È a questo spirito che i John Canoe si sono ispirati per far emergere tutta la carica travolgente e sovversiva della loro musica. Actorboy, infatti, è un concentrato di ritmi caldi e sonorità surf-garage spruzzate di schitarrate underground, che trasportano idealmente nel paradiso californiano del surf tra spiagge bianche e rock’n’roll.
La band, sebbene agli esordi, mostra di avere ben chiara la propria identità musicale, che non esita a prendere le distanze dalla tendenza indie imperante negli ultimi anni per dirigersi verso luoghi musicali più remoti, sia nel tempo che nello spazio. Le cinque tracce che compongono Actorboy sono un turbinio di energia che alterna toni suadenti a beat più frenetici. Già a partire dalla prima traccia, “Intro”, veniamo richiamati a lasciarci trasportare da questa loro armonia spigolosa e prendere parte alla danza intonata dalle loro note. “Star to Move” è infatti l’invito che vogliono lanciarci, ed è anche il titolo del loro ultimo singolo estratto, accompagnato da un video sicuramente originale che prende spunto proprio dalla pratica carnevalesca da cui il gruppo prende il nome.
Un EP carico e travolgente che rende curiosi sulle svolte che i John Canoe potranno prendere nei lavori successivi. In attesa dell’album.
Tracklist:
- INTRO
- BEER AND PILLS
- NERVOUS BREAKDOWN
- START TO MOVE
- UNTITLED MOOD
Recensione a cura di: Francesca Mastracci
Riferimenti: Profilo Bandcamp