Tracklist:
01. Villa Emma
02. Rosso Albero
03. La notte di S.Giovanni
04. Le staffette
05. Le tane
06. La grotta
07. Tira
08. La torre
09. Bussina
10. Vercallo
11. Navicello
12. Avanti lavativi
13. Eco nel vuoto
14. Campazzo
15. Cortogno
16. Il sipario
Impossibile limitarsi all’analisi musicale senza tener conto del fine ultimo che i Gasparazzo hanno scelto per questo disco: il recupero di una memoria storica che è base fondante del nostro paese (o quantomeno della sua parte più pura e romantica).
I canti della resistenza sono passati dall’essere canti popolari fino a rappresentare echi distanti e quasi caricaturali di una parte politica nostalgica e antiquata. Quasi come se, con l’annacquarsi delle idee, questi avessero perso il proprio carico epico e narrativo. I Gasparazzo provano allora a riproporre la forma del racconto popolare di quegli eventi con brani ripuliti della tradizionale “propaganda” cui si era abituati. Esiste chi Resiste è dunque un susseguirsi di storie ed ambientazioni che provano a restituire significato, dignità e, perché no, fruibilità ad eventi e personaggi colpevolmente accantonati.
L’approccio musicale è giocoforza basato sulla semplificazione estrema. In ogni caso, la forma del canto popolare viene mischiata, imbastardita ed aggiornata con pennellate di folk e cantautorato. Si passa facilmente da sfumature che ricordano Fossati a ritmi alla Manu Chao.
Il risultato è però amaro. Vuoi proprio perché le storie, ripulite della propria epicità, rischiano di perdere forza ed impatto. Vuoi perché le melodie disegnate stentano spesso a decollare. L’opera di recupero crea forse ancor più spaesamento, gettando le tracce in un non meglio precisato luogo storico che non è né qui né “allora”.
Recensore: Captain Eloi