Gli Aucan sono un trio bresciano di grande successo, arrivati alla quarta pubblicazione. Il nuovo album, composto da 11 tracce, uscirà a novembre per la Label londinese Kowloon Records in collaborazione con La Tempesta Dischi. Il titolo è “Stelle Fisse”. Il loro genere è dal post-techno al post-rock e ambient. Hanno calcato tantissimi palchi in tutte Europa e intorno a questa nuova uscita si è creata una certa attesa carica di aspettative.
Come sempre il loro sound è ricco di synth e macchine elettroniche, l’intenzione era di rendere la loro musica più umana e strumentale, senza o con pochissimo utilizzo di hardware, ma questo lo potremo scoprire solo durante il loro live. Da un primo ascolto non arriva questo messaggio e questa intenzione. Quello che emerge con chiarezza è il talento che hanno questi ragazzi nel creare ritmi, melodie e sensazioni attraverso le loro composizioni. Musica da club, molto ambient ed elettronica, da sottofondo con ascolto attento, ma rilassato.
Non è un genere per tutti, quando si pensa al canale indie è più facile pensare alla band che suona dal vivo caricandosi e montando tutta la strumentazione, niente pc, testi, pubblico che canta e balla accompagnando i loro beniamini. Gli Aucan non sono questo genere di band, è sempre la solita disputa tra musicisti che suonano strumenti e musicisti che invece si avvalgono di diverse tecnologie per la propria produzione, a volte questi ultimi vengono considerati ad un livello più basso rispetto al classico musicista. Ma nell’album degli Aucan c’è tanto talento, espresso solo in modo diverso e assolutamente gradevole. Il loro pubblico di fedeli sarà sicuramente soddisfatto di questa produzione di alto livello.
Tra i brani che mi sono rimasti più impressi non c’è “Disto”, il brano scelto per il lancio, ma “Above Your Head”, “Grime 3” e “Light Sequence”, hanno forse un sound leggermente diverso dagli altri brani proposti. Nel complesso è una produzione curatissima ed estremamente equilibrata, gradevole all’ascolto e con spunti curiosi e originali. Insomma, i fan di vecchia data non avranno nulla di cui lamentarsi e probabilmente gli Aucan riusciranno a fare ancora più strada grazie a “Stelle Fisse”. Rimane ancora da scoprire la trasposizione live della loro produzione in studio.
01. Disgelo
02. Friends
03. Errors
04. Loop _ Layers
05. Disto
06. Above Your Head
07. Grime 3
08. Light Sequence
09. Outer Space
10. Cosmic Dub
Recensione a cura di: Valentina Ferrari