I Ronny Taylor nascono a Torino nel 2010 giungendo a noi con questo album dal titolo provocatorio “Dateci i soldi”.

La musica strumentale ha sempre avuto una nicchia di appassionati e di band (poche ma buone), vedi Mogwai e i nostrani Calibro 35.
Otto tracce  che lasciano viaggiare la mente tra universi paralleli e pianeti progressive.
Clouds (come quasi tutti i pezzi del disco) rievoca alla mente i Mars Volta per l’incrocio di batteria e chitarra, Mudhoney Darko segue la scia ponendo come protagonista principale il basso.
My Chemical Orecchioni sembra prendere in giro l’atmosfera lounge dei *****tail bar con il basso anche qui “voce” principale nella prima parte della canzone per poi lasciare il finale ad una chitarra rabbiosa.

Swingin’ Thieves è un vero e proprio puzzle musicale che rapisce l’ascoltatore fino alla fine del disco.
I quattro torinesi viaggiano al massimo della velocità senza microfono e mi chiedo, quanto potrebbero salire ancora di livello con una voce che riesca a caratterizzare al meglio il loro stile?