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Ondalternativa

Psiker – Maximo

Psiker, cantautore milanese, giunge al suo quinto album, “Maximo”, composto da 10 pezzi, la sua band è formata da China al flauto traverso, Madd alle chitarre, Shiver alle tastiere e Arco alla batteria elettronica. Per questo lavoro si è avvalso di alcune importanti collaborazioni tra cui Francesca Gastaldi degli Zerozen, Raffaella Destefano dei Madreblu, Luca Urbani dei Soerba, Odette Di Maio dei Soon.

Lavoro autoprodotto e distribuito da Sounday, stile elettropop, molto semplice e pulito, nessuna sorpresa, i pezzi scorrono molto equilibrati tra di loro, complessivamente un buon disco, ma molto vicino al già sentito, allo scontato, tutta musica che arriva dal passato e che non ha molte rivisitazioni in chiave moderna, tutto molto ben fatto, ma la personalità di Psiker non emerge e il disco risulta abbastanza piatto. Da un lato si può apprezzare la vicinanza e il rispetto per un sound che arriva da lontano, dall’altra è troppo immerso in atmosfere che non ci sono più, facendo sì che il disco risulti estemporaneo e quasi trash grazie al cantato misto italiano e inglese. Probabilmente l’ironia non riesce a farsi strada nel modo dovuto, non è stato centrato l’obiettivo o forse il messaggio non è chiarissimo.

Gli anni Ottanta non sono propriamente noti per la qualità della musica, quasi tutti li ricordiamo con un sorriso, ma anche con un sospiro di sollievo perché sono finiti, era un sound da film cinepanettone/film estivo, trash, commediola leggera e volgarotta. Non credo che questo fosse lo spazio che avrebbe voluto prendersi Psiker. Non bocciato sicuramente, gli spunti di talento e bellezza ci sono, il genere è decisamente difficile da affrontare, coraggioso questo artista che ha scelto un percorso tortuoso e complicato. Fa sorridere, ma non mi piace.

01. Metropolitana
02. Love is un fiore
03. Un pence e mezzo
04. L’altro ieri
05. Doubleface
06. Parla parla parla
07. Contento
08. Nebbia
09. Ironia
10. Attento

a cura di: Valentina Ferrari

Immagine che rappresenta l'autore: Gianni Antichi

Autore:

Gianni Antichi