Live report Rock In Idrho Preview
13/06/2012
@ Carroponte di Sesto S.Giovanni
Line Up
La dispute
Billy Talent
Hot Water Music
The Hives
Lagwagon
The Offspring
Dopo il successo dell’edizione passata, che ha visto trentamila persone paganti nella strepitosa giornata in cui si sono esibiti sullo stesso palco gruppi del calibro di Foo Fighters, Iggi Pop&The Stooges e Social Distortion, torna sulla bocca di tutti uno degli eventi milanesi più acclamati dell’anno. Stiamo parlando del Rock In Idrho, manifestazione che quest’anno ha presentato grandi novità, a partire dall’annuncio di una doppia data che ha sicuramente rallegrato gli amanti del punk rock e della musica in generale. E se nella giornata del 21 giugno prossimo, presso l’Arena Rho Fiera, vedremo susseguirsi sul palco gruppi come Rancid, Millencollin e Sum 41, un assaggio altrettanto gustoso è stato riservato a chi ha potuto partecipare alla preview del Festival. Grandi nomi si sono infatti alternati durante la giornata che ha ospitato nella circoscritta ma ben organizzata area del Carroponte di S.Giovanni, una line up di tutto rispetto.
L’idea di allestire due palchi per l’occasione risulta un buon modo per rendere più scorrevole il susseguirsi delle esibizioni, ottimizzando al massimo i tempi a disposizione dei tecnici per il cambio palco, lasciando così che la musica possa proseguire senza lunghe interruzioni. Ad aprire le danze dal second stage, puntualissimi, ci hanno pensato gli americani La Dispute, che si sono rivelati una piacevole sorpresa del panorama rock internazionale degli ultimi anni. Jordan Dreyer (voce), Chad Sterenberg (chitarra), Kevin Whittemore (chitarra), Adam Vass (basso) e Brad Vanger Lugt (batteria) si sono esibiti per poco meno di una mezz’ora, proponendo brani estratti dai loro due album Wildlife e Somewhere at the Bottom of the River Between Vega and Altair.
Nel frattempo, sul main stage, troneggia un grande telo che lascia poco spazio all’immaginazione: è la volta della band capitanata dallo spiritato Benjamin Kowalewicz che si esibisce a Milano nell’unica data italiana di questo tour. L’attacco è lasciato a brani recenti come “Devil in a Midnight Mass”, “Turn Your Back” e “This Suffering”, rispettivamente estratti da Billy Talent II e Billy Talent III. Spazio alle novità con il singolo che anticipa l’album in uscita della band canadese, “Viking Death March”, già presentato sul facebook ufficiale della band e che non lascia indifferente il pubblico presente. Non mancano tuffi nel passato come “Line & Sinker”, “Try Honesty” che infiammano gli animi degli estimatori del gruppo. Il tempo a loro disposizione non è però molto, e dopo quaranta minuti di sentito concerto i Billy Talent salutano il loro pubblico con il vecchio classico “Red Flag”. Qualche minuto per permettere ai presenti di spostarsi dal main al second stage ed ecco che gli Hot Water Music, tornati da poco a calcare i palchi internazionali, fanno il loro ingresso. Mancano pochi minuti alle 20.00 e il sole volge al tramonto mentre Chuck Ragan e i suoi compagni attaccano senza troppi cerimoniali con “Remedy” (Caution, 2002), per presentare, in seconda base, un brano estratto dal nuovo disco pubblicato dopo otto anni di inattività, “Mainlaine”. Alternando a brani estratti dal nuovo disco Exister (come “Drown It”) a vecchi classici come “Old Rules”, gli Hot Water Music ragalano ai vecchi fan una discreta esibizione che si risolve dopo poco più di mezz’ora, sulle note di “Wayfarer”.
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I ritmi della giornata sono serrati e non c’è tempo di riprendere fiato: le esibizioni si susseguono meccanicamente con una precisione incredibile.
Sul palco del main stage due ninja si aggirano discreti mettendo a punto gli ultimi ritocchi, mentre sullo sfondo troneggiano grandi lettere bianche tridimensionali che introducono i The Hives. Già ospite della scorsa edizione, la band di Pelle Almqvist si ripresenta quest’anno con un nuovo album in uscita, Lex Hives, che il frontman non manca di annunciare orgoglioso ai presenti, introducendolo subito con il brano “Come On!”. Come sempre avvolti nei loro frac neri, gli svedesi divertono e si divertono, giocando dall’inizio alla fine con il pubblico in simpatici siparietti fra una canzone e un’altra. Sfoggiando un italiano di tutto rispetto, Pelle interagisce con il suo pubblico coinvolgendo anche chi fino a quel momento, ignorava l’esistenza dei cinque. Vecchie glorie e non come “Try Again”, “Walk Idiot Walk” e “!Tick Tick Boom”, chiudono il concerto, facendo ballare e scatenare i presenti, appagati dall’esibizione della band che si dimostra come sempre padrona indiscussa del palco. Esilaranti.
La giornata sta volgendo all’apice quando, sul second stage, i Lagwagon fanno il loro ingresso sul palco. Un vero e proprio tripudio di applausi accoglie la storica band americana che però appare visibilmente stanca. Giunti a Milano dopo il concerto al The Cage Theatre di Livorno la sera prima, Joey Cape e soci danno comunque il massimo attingendo alle ultime energie rimaste. Chris Flippin indossa una sorta di bandiera legata al collo con scritto il nome della band, che sembrerebbe essere un cimelio in ricordo della sera precedente. L’attacco è lasciato a “Island of Shame”, che subito riporta i presenti al 1994, seguita da un altro cavallo di battaglia, “Violins”. Cape prende fiato fra una canzone e l’altra per scambiare due battute con il suo pubblico. “This song is about me” dice presentando il successivo brano “’cause I’m small and wicked”. La chitarra introduce "Weak" sugli applausi del pubblico che si scatena sotto al palco lasciandosi andare in urli di approvazione quando vengono suonati vecchi classici come “Coffee and Cigarettes”.
Man mano che il concerto va avanti il pubblico inizia a spostarsi verso il main stage per non perdere i posti migliori per lo show finale.
Dopo poco meno di un’ora i Californiani salutano con una cover di Van Morrison, “Brown Eyed Girl”, i pochi rimasti e lasciano la scena ai protagonisti della giornata: The Offspring.
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L’ingresso in scena è accompagnato dal logo della band che spicca sullo sfondo del palco coperto di bianco fumo e un boato accoglie Dexter e compagni in un mare di applausi.
In uscita con un nuovo disco, Days Go By, di cui ci daranno un’anteprima durante lo show.
L’inizio del concerto è lasciato alla recente “You’re Gonna Go Far, Kid” (Rise and Fall, Rage and Grace), brano di apertura, e “All I Want” tratta dal quarto album della band, Ixnay on the Hombre. Con “Come Out And Play” la folla s’infiamma e gli Offspring accontenteranno i vecchi fan proponendo dal disco Smash altri tre brani: “Bad Habit”, “What Happened To You?” e “Self Esteem”, con cui si conclude il concerto. Il nuovo singolo, “Days Go By”, è ben accolto dal pubblico ma, naturalmente, sono i vecchi classici a scatenare i presenti. E’ infatti Americana il disco dal quale i californiani attingono maggiormente, portando sul palco sei brani su tredici (“Staring at the Sun”, Why Don’t You Get a Job?”, “Americana”, “Pretty Fly (for a White Guy)”, “The Kids Aren’t Alright” e “Walla Walla”).
Si continua sulla scia di canzoni come “Original Prankster” e “Want You Bad” (Conspiracy of One, 2000), “Hit That” e “(Can’t Get My) Head Around You” (Splinter, 2003), “Kristy, Are You Doing Okay?” (Rise and Fall, Rage and Grace, 2008).
Dopo il bis l’unico rammarico è per qualche vecchio fan quello di non aver potuto ascoltare i brani più datati della band che ha lasciato praticamente fuori dalla scaletta i primi tre dischi del suo repertorio (The Offspring, Smash, Ignition). Ma, visto l’entusiasmo del pubblico che si riversa a concerto finito verso l’uscita, davvero in pochi sembrano averne sentito la mancanza.
La Dispute Setlist
A Departure
The Most Beautiful Bitter Fruit
New Storms for Older Lovers
Said the King to the River
Harder Harmonies
King Park
Billy Talent Setlist
Devil in a Midnight Mass
Turn Your Back
This Suffering
Viking Death March
Rusted from the Rain
Saint Veronika
Line & Sinker
Try Honesty
Devil on My Shoulder
Fallen Leaves
Red Flag
Hot Water Music Setlist
Remedy
Mainline
Trusty Chords
Giver
Drown It
Jack of All Trades
Paper Thin
State of Grace
Old Rules
The Traps
Rooftops
Turnstile
Wayfarer
The Hives
Setlist
Come On!
Try It Again
Take Back the Toys
You Got It All…Wrong
Walk Idiot Walk
Main Offender
My Time is Coming
No Pun Intended
Wait a Minute
Won’t Be Long
Hate To Say I Told You So
Patrolling Days
Encore:
Go Right Ahead
Tick Tick Boom
Lagwagon Setlist
Island of Shame
Violins
Kids Don’t Like to Share
Lazy
Weak
After You My Friend
Sleep
Razor Burn
Mr. Coffee
Sick
Give It Back
Coffee and Cigarettes
Alien 8
Making
Friends
May 16
Brown Eyed Girl
The Offspring setlist
You’re Gonna Go Far, Kid
All I Want
Come Out and Play
Days Go By
Have You Ever
Staring at the Sun
Original Prankster
Bad Habit
What Happened To You?
Walla Walla
Hit
That
Kristy, Are You Doing Okay?
Why Don’t You Get a Job?
Americana
Want You Bad
Pretty Fly (for a White Guy)
The Kids Aren’t Alright
Encore:
(Can’t Get My) Head Around You
Self Esteem
live report e foto a cura di Alessandra Sandroni
un ringraziamento all’ufficio Propapromoz e HUB Music Factory