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Intervista a Please Diana

PLEASE DIANA – POLY ANNA (JAP RECORDS)
Quattro ragazzi di Assisi, appassionati indubbiamente di rock, indie, alternative, ma con cuna voglia di scrivere canzoni che rimangano anche in testa, arrivano quest’anno al loro terzo disco. Lo fanno con una label ormai marchio consolidato nella scena musicale italiana (Jap records) e con un disco nervoso, graffiante, mai scontato, che fa pensare all’indie anni 90. A fare da collante al suono granitico della band la voce al femminile della lead singer, Gloria. Appassionata ed emozionante come nei dischi precedenti.
1) Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
Ciao! Siamo Gloria, Marco, Federico, Alessandro e Tommaso (AKA Please Diana) e veniamo da Assisi. Ci siamo conosciuti ai tempi del liceo e abbiamo iniziato a suonare insieme. E dopo 9 anni, ancora ci proviamo.

2) Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?
Chiaramente ognuno di noi ha i propri gusti e proviene da ascolti diversi che nel corso degli anni abbiamo potuto più o meno condividere. Ma sicuramente un gruppo che ci ha da sempre messo tutti d’accordo sono i Biffy Clyro, un punto di riferimento artistico per ognuno di noi.
È veramente difficile selezionare un lavoro che mette d’accordo tutti noi, visto che ognuno ha il proprio background e i suoi gusti. Personalmente ho apprezzato molto “Eat the Elephant” degli A Perfect Circle perché lo ritengo un lavoro ben equilibrato tra il sound tipico della band, quello che musicalmente caratterizza il mercato e un buon livello di sperimentazione… almeno per me (Marco).

3) Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
Il nostro ultimo lavoro s’intitola “Pollyanna” ed è un concept album che tratta il tema dell’incomunicabilità. La protagonista di questa storia, Aria, si troverà a relazionarsi con varie tematiche quali la paura, l’amore, la guerra, che la porteranno gradualmente ad allontanarsi da se stessa fino a diventare una persona completamente diversa a cui abbiamo dato il nome di Pollyanna. Dopo molte avversità, si renderà conto che potrà tornare Aria (leggera) solo quando imparerà ad accettarsi, riscoprendo la sua forza interiore che pensava di aver perso.
Questo album nasce principalmente da idee musicali collezionate nel corso degli ultimi due anni dal nostro chitarrista Marco, poi revisionate insieme in sala prove, mentre i testi appartengono tutti alla nostra cantante Gloria. È stato un percorso lungo che ci è costato molta fatica, soprattutto per quanto riguarda la revisione del materiale, tant’è vero che questo procedimento ha impiegato almeno un anno di lavoro. Siamo veramente soddisfatti del risultato e della collaborazione nata con Jap Records, la nostra etichetta perugina, perché hanno saputo consigliarci e guidarci in maniera accurata.

4) Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non perchè?
Questa è una domanda veramente dura a cui rispondere. Sinceramente non ci sentiamo di nominare nessuno per quanto riguarda la sopravvalutazione, perché riteniamo comunque che per arrivare ad un certo livello occorre una preparazione e un’organizzazione non indifferente. Per quanto riguarda gli artisti sottovalutati, riteniamo che ci siano musicisti che meriterebbero sicuramente più considerazione partendo da nomi già affermati come “Giovanni Truppi” o “Lucio Corsi”, fino ad arrivare a nostri colleghi come “I Cieli di Turner”, “John Malkovitch”, “JM”, “Diraq”, “Puscibaua” e “Elephant Brain”.

5) Progetti per il futuro?
Vorremmo portare Pollyanna in giro per l’Italia, da nord a sud, e farlo ascoltare a quante più persone possibili. Questa sarebbe la coronazione di un sogno per noi perché ci permetterebbe di metterci veramente alla prova di fronte ad un pubblico più vasto.

Autore:

Tatiana Granata