I Fratelli Calafuria sono un power trio rock di origine milanese, fondati nel 2002, all’attivo hanno già due album e da poco hanno presentato il loro terzo lavoro “Prove Complesse”. Già dal comunicato stampa si capisce che la band ha dato un tocco leggermente diverso a questo disco, più ruvido e minimale, mantenendo il rock, punk e grunge che li ha contraddistinti fino ad ora.
La prima caratteristica che salta all’occhio è che il disco è composto da 13 tracce, lunghezza abbastanza rara in questi tempi schizofrenici, dove viene preferita la produzione di album a 10 tracce o addirittura di EP di assaggio. Visto il ritmo incalzante dell’album è stata una buona scelta, non ci si annoia di sicuro ad ascoltare questi 13 pezzi ironici, divertenti, irriverenti. Buona scelta, ma in effetti avrebbero potuto limitarsi alle classiche 10, due o tre brani potevano anche inserirli in un prossimo album, dando meno idea di riempitivo di questo.
Prove Complesse non è solo il titolo dell’album, ma è anche l’anima dell’album per come è stato composto, melodicamente la complessità e la cura nella produzione si sentono, è una gran prova per questa band, l’album che potrebbe spingerli ancora un po’ più in alto nel gradimento del pubblico. Non suonano niente di orecchiabile, ma il loro sound e le loro canzoni rimangono in testa con una certa facilità, forse perché sono riusciti a creare un giusto equilibrio tra qualcosa di commerciale/pop e l’alternativo e la sperimentazione intelligente.
Il loro lavoro si apre con “House in affitto”, un assaggio di quello che potrete trovare nel disco, partono molto bene, la canzone fa sorridere e pensare, testo ironico e scimmiottamento di una canzone dei Ministri, “Diritto al tetto”. Avrebbero potuto forse scrivere qualche testo più incazzato, meno leggero, ma nello stesso tempo è una scelta fatta dalla band, si mantengono abbastanza fuori dall’impegno e dalla contestazione, ma la musica è anche questo, intrattenimento e buoni accordi.
Buon album, sicuramente piacevolissimo da ascoltare, ma non provoca entusiasmo o sorpresa per qualche testo o caratteristica. In effetti ci hanno già stupito con il loro sound, quindi trovare qualcosa di nuovo diventa più difficile, dobbiamo solo sperare che escano un po’ dal seminato Negrita/Subsonica per la prossima produzione.
01. House In Affitto
02. Prove Complesse
03. Cattive Compagnie
04. Minigolf
05. Ho Dipinto
06. Tipa Inglese
07. Bionda Cenere
08. Piu Via
09. Meraviglia
10. Minigolf (Reprise)
11. Sbronzone
12. E Stata Estate
Recensione a cura di: Valentina Ferrari