Tracklist:
01. Oblivion
02. What burns inside
03. That is real
04. G.O.D. (God of dreams)
05. N.28
06. Behind the smile
07. Not the same flags
08. The sound of life
09. Invisibles lines
10. The great winter
Oggi a distanza di un anno da quel mini pare che quei nei siano quasi del tutto scomparsi, attraverso duro lavoro e voglia di fare bene. I risultati li si possono trovare tutti nel disco d’esordio “What burns inside”, un album decisamente interessante sia sotto l’aspetto strumentale che lirico. Musicalmente gli Elyne hanno inglobato nel proprio DNA svariati elementi, muovendosi con semplicità in territori a tratti prog, a tratti core, senza per questo scadere in facili cliché (vedi breakdown). La crescita tecnica dei singoli musicisti è evidente sin dai primi ascolti, molta più libertà d’azione in fase di songwriting e molta più carne al fuoco da regalare all’ascoltatore attraverso un quantitativo smisurato di riff e cambi di tempo.
Sul fronte vocale pur rimanendo in target con l’EP in fatto di tonalità a piacere è soprattutto la cura prestata alle singole parti, cercando in ogni maniera di dare un’anima a ogni canzone, dai mood assai diversi. Un album tutto sommato piacevole e meritevole di attenzione per chi è solito imbattersi in produzioni alternative.
Recensore: Golem