V**GRA BOYS, si avvicina l’unica data estiva italiana della band post punk –  “Danze della sfiga”, il nuovo disco de Le Schiene di Schiele – Un tragicomico trattato post-punk che insegna l’arte di cadere –  È uscito “Thruppi”, il progetto di Giovanni Truppi e Thru Collected –  The Psychedelic Furs, una data in Italia –  A settembre la proiezione di “Daniele Baldelli: A Cosmic Life” per INVINCIBLE FEST –  La Prima Estate: il programma completo –  Wepro presenta il nuovo singolo: TU MI FAI WAO –  Torna il Festival ABBABULA giunto alla sua 27a edizione –  V**GRA BOYS, si avvicina l’unica data estiva italiana della band post punk –  “Danze della sfiga”, il nuovo disco de Le Schiene di Schiele – Un tragicomico trattato post-punk che insegna l’arte di cadere –  È uscito “Thruppi”, il progetto di Giovanni Truppi e Thru Collected –  The Psychedelic Furs, una data in Italia –  A settembre la proiezione di “Daniele Baldelli: A Cosmic Life” per INVINCIBLE FEST –  La Prima Estate: il programma completo –  Wepro presenta il nuovo singolo: TU MI FAI WAO –  Torna il Festival ABBABULA giunto alla sua 27a edizione –  
Ondalternativa

Davide Tosches – Luci della citta distante

Tracklist:

01. L’autunno
02. Il campanile
03. Un cane
04. Il primo giorno d’estate
05. L’airone
06. Il canto del ghiro
07. Il calabrone
08. Mattino presto
09. Luci della città distante

"Nell’incanto del tuo abbraccio l’autunno si appoggia sui rami".
Apre così questo disco, il terzo di Davide Tosches, "Luci della città distante". Con lui ci sono Federico Marchesano, Ramon Moro, Vito Miccolis e Catherine Graindorge.

Cantautore piemontese anticonformista e sicuramente al di sopra delgli schemi commerciali, "baciato" da Giancarlo Onorato.
Con armonie e dissonanze, ci delizia con un album poetico, impressionante e stupefacente. Nove pezzi di un mondo lontano, vuoto d’immagini e una natura magica che ti abbandona nel freddo dell’autunno inizialmente decantato.
Il silenzio che accompagna questo disco è singolare e sincero, lo si riesce a percepire anche i  questo idillio di archi, fiati, percussioni e chitarre.
Si raggiunge una sorta di dimensione personale, di assenza ed essenza, bagnati dal buio.
Questo disco non offre colore e non lascia margini di interpretazione: ti entra dentro, lancinante e malinconico, proietta doti nel nulla più assoluto. Ci sei tu e c’è lui, c’è la nebbia, c’è il nero e c’è il bianco.
Una grande eleganza moltiplicata per nove.
Un lavoro ricercato e certamente concepito nei minimi particolati.
Colpiscono gli archi, che si "impongono" silenziosamente e delicatamente, con i testi decisamente non convenzionali.

Quando deciderai di entrare in questa speciale città, troverai Davide che ti accompagnerà,  ti accarezzerà e ti avvolgerà.
Disco per �lite, per pochi eletti.

Recensore: Chiara

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