Recensione a cura di Skarlet
Dopo mesi di intensa creatività e dedizione, TheLitanies, band post-punk in rapida ascesa, fa il suo ingresso nel mondodella musica indipendente con l’uscita del primo album dal titolo The Moment That Repeats Itself, un concept album che esplora il concetto di karma attraverso paesaggi sonori tenebrosi, sintetizzato ripenetranti e chitarre distorte che creano un’atmosfera avvolgente. Le otto tracce narrano storie introspettive di rinascita nel costante ciclo delle azioni e delle conseguenze, incanalate attraverso testi suggestivi e arrangiamenti che definiscono la firma post-punk distintiva dei The Litanies.
35 minuti circa di ottimo alternative rock, contaminato da generi musicali come grunge, punk e post punk, che arriva all’ascoltatore, profondo e corposo, riuscendo a colpire con quella maniera genuina che lascia il segno.
Un viaggio intenso che più gira e più piace. Piace l’impostazione vocale che amalgama il resto della strumentazione andando a disegnare un pathos post rock, con timide proposte wave e che trascina l’ascolto, verso dimensioni esaltanti. Il tiro ci viene insomma scagliato contro con ragguardevole naturalezza, tanto che ci troveremo inconsciamente a richiedere nuovi minuti arrivati alla conclusione.
L’idea di quello a cui si và incontro andando ad ascoltare questo debutto è piacevolmente presentato dalla opener “Damnation” non a caso messa all’inizio, per appagare l’entusiasmo (ma fare torti alle altre sarebbe un vero peccato) . Il consiglio che possiamo darvi è quello di andare alla ricerca di questo bel debutto perchè merita di essere gustato fino all’ultima nota.
TRACKLIST:
- Damnation
- Resin
- Fear
- Love
- Neon
- Agile
- Falling
- Karma Circle