TS BLUESONE
Mai come in questo caso la biografia di un artista svela le coordinate musicali del disco. Antonio Spina (aka TS_Blues) è immerso nella musica fin da piccolo, grazie al padre batterista che gli trasmette l’amore per il rock anni ’70. Un viaggio in America, attraversando città come Chicago, St Louis, Nashville, Memphis e New Orleans inizia a cambiare il suo modo di sentire e vivere la musica. E bam… Il blues gli entra nelle vene. Nel 2016 incontra Daniele Grasso (NiggaRadio, Diego Mancino, Afterhours, Cesare Basile, ecc..), Un primo scambio di idee dà ad Antonio la consapevolezza delle proprie capacità e, imbracciato il dobro e accompagnato dall’armonica, inizia con Daniele Grasso per Dcave records, un viaggio alla riscoperta del blues, della contaminazione elettronica e della tradizione popolare Siciliana, per dare un ‘suono’ alle sue canzoni, che attraverso una strana commistione tra l’italiano e il dialetto si riempiono di colori mediterranei
1)Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete
Mi chiamo Antonio Spina,per gli amici TSBluesone.:) Sono nato,ho vissuto e continuo a farlo a Catania e nell’ultimo periodo della mia vita ho lavorato,insieme a Daniele Grasso,alla realizzazione del mio primo disco “‘Na spiranza”,un lavoro che fonde insieme la musica blues con la tradizione siciliana,il tutto condito da punte di electro-music.
2)Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?
L’artista che maggiormente mi ha ispirato è stato Jimi Hendrix:grazie a lui sono venuto a conoscenza di tutta quella tradizione blues dalla quale proprio lui ha tratto spunto per le proprie composizioni.Quindi oltre ad Hendrix,metto tutta la schiera dei calssici bluesmen del Delta del Mississippi. Onestamente non saprei indicarne uno in particolare perchè i miei ascolti sono stati negli ultimi anni fortemente orientati a musica davvero primordiale. 🙂 Se proprio dovessi scegliere sicuramente citerei Gary Clark Jr. perchè è riuscito a fondere blues,soul,hip hop ed r&b con una maestria e classe degni di nota.
3)Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
Ho conosciuto Daniele Grasso nel 2016.Sono stato suo allievo di uno dei corsi da lui tenuti presso il The Cave Studio di Catania. Da li’ ho manifestato la mia intenzione di intraprendere la scrittura di un disco che facesse risaltare il mio amore per il blues ma che riuscisse a mantenere una forte impronta moderna.Non è stato facile.Ma grazie ad una forte dose d’istinto nelle mie composizioni e alla meticolosa produzione di Daniele crediamo di essere riusciti nell’intento
4)Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?
Preferisco non rispondere a questa domanda.Ritengo che chiunque abbia il diritto di esprimersi facendo musica.E se quella musica conquista un pubblico allora vuol dire che l’artista ha lavorato bene.Non sono sicuramente io a stabilire cosa è meglio o peggio.
5)Progetti per il futuro?
Partirò con un tour che mi vedrà suonare in giro per l’Italia.Il fine è quello di portare il progetto alle orecchie di più gente possibile.