I Natura Surf nascono nel 2014 e sono Andrea Collini (voce, tastiere, basso), Davide Milano (batteria, tastiere, voce), Paolo Pierattini (basso, chitarra, tastiere, cori), Niccolò Fioravanti (chitarra, tastiere, cori), sono originari di Prato e il loro genere è alternative rock, psichedelia.
Hanno da poco pubblicato l’album “Contronatura”, 12 pezzi cantati in italiano. Buona la produzione, buono il suono, sicuramente un lavoro ben fatto e curato, buoni anche alcuni degli spunti compositivi contenuti in alcuni brani. Le canzoni scorrono via veloci, si ascoltano volentieri, hanno un sound piacevole e che non annoia, ma nell’insieme manca l’originalità, è quasi tutto già sentito e nessun pezzo riesce a spiccare rispetto agli altri, ci sono alcune parti interessanti, ma sono poche e risultano leggermente soffocate da uno stile troppo piatto e quasi didattico, tipo: “questi generi si suonano così, ci metto solo parole diverse dagli altri”. E’ un peccato perché questi ragazzi hanno talento e capacità, ma forse seguono troppo gli schemi. Molti hanno trovato questo lavoro originale e particolare, io purtroppo no, sarà che ricevo tantissimi dischi di questo genere e spesso faccio fatica a distinguere una band dall’altra. Nonostante questa impressione parzialmente negativa si intravede comunque che i Natura Surf hanno gli strumenti per valorizzarsi e per valorizzare il genere che hanno scelto.
I brani in cui si avverte maggiormente il loro potenziale sono “A-Ufo” e “Groowosky 9mm” perché in questo caso si sentono meno vincolati e ci regalano momenti di talento e qualità. Ecco, dovrebbero puntare proprio sulla libertà espressiva, va bene l’alternative rock, va bene la psichedelia, ma sotto ci sono questi ragazzi con le loro storie e le loro peculiarità, se riuscissero a farle emergere con convinzione sarebbero in grado di fare album che “spaccano”.
01. Dissonante
02. Contronatura
03. Saturno
04. Dune
05. Albert HaDji
06. A-Ufo
07. Tre invincibili mostri verdi
08. Yeah!! Song
09. Seguimi
10. Groowosky 9mm
11. Sul bordo di una scatola
12. Groove
a cura di: Valentina Ferrari