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Tracklist:
01. Il mio eco
02. Il cammino di un illuso
03. Polvere
04. Il dialogo
05. Inafferrabile
Vengono da Savona questi La Fine di Settembre, formati da Fabio Grosso (basso, voce), Andrea Grosso (chitarre, cori) e Nicolas Giorgini (batteria) che si propongono con una splendida copertina che già suggerisce il concetto di rinascita, ciò che i nostri vogliono comunicarci grazie a questo EP frutto di tante ore spese fra concerti e sala prove.
"Il mio eco" parte bella aggressiva e si stempera con un break centrale che propone un effetto meraviglioso quasi dark wave: le chitarre e la sezione ritmica graffiano sul serio e la voce riesce a variare e a dipingere diversi stati d’animo all’interno dei 4:46 della canzone. Insomma, un grunge/stoner sicuramente d’impatto, quello proposto nella prima traccia dal gruppo, che però non disdegna puntate in altri lidi, come ne "Il cammino di un illuso" che incanta per la bellezza della trama musicale: mi ha ricordato certe cose dei Seed N Feed e altre cose melodico aggressive che non si sentono da un po’ di tempo.
"Polvere" riprende la sonorità wave combinandola con una sensibilità personale e trasformandola in una jam fra i Tool e i System of a Down per atmosfere e suoni. "Il dialogo" gioca fra atmosfere dirette e urlanti (inizio strumentale) e parti più complesse (strofa), dove fa di nuovo capolino la voglia di non fossilizzarsi su un solo genere.
Chiusura affidata a "Inafferrabile", degna chiusura fragorosa e che dimostra quanto questo gruppo riesce a cambiare atmosfera e "volume" a proprio piacimento, dote assolutamente non comune a tutti.
Da supportare assolutamente.
Potrebbero essere la vera next big thing!
Recensore: meskio