Si intitola “Caroline” l’EP d’esordio di CRLN, giovane cantautrice di San Benedetto del Tronto dotata di una voce morbida, un timbro chiaro e particolare che rende piacevole il breve ma buon lavoro che la presenta al grande pubblico.
Con un totale di cinque brani, tutti abbastanza brevi, in cui la bella voce della ventitreenne spazia dal soul al pop, ma che non sono mai scontati. Accattivante come un disco internazionale, eppure sempre italafono il cantato, “Caroline” è curato, pulito, attento e decisamente interessante.
“Via da noi” apre le danze, con le atmosfere trip-pop anni ’90 di Portishead ed Everything but the Girl: pregevoli i fiati, che non risultano mai pomposi né pesanti. “Parlami di te” è una canzone fresca, quasi estiva ma mai superficiale e crea un bel contrasto con la successiva “Distanze”, malinconico racconto di una donna semplice e delle sue confusioni, disillusioni ed insicurezze, che la indeboliscono ed insieme la rafforzano giorno dopo giorno: il tema non è nuovo, ma non ci sono momenti di facile banalità. Ancora più cupa “Un viaggio senza fine”, dove il tocco di Yakamoto Kotzuga si sente deciso, un viaggio del cuore e della mente, soprattutto.
I saluti sono affidati a “Berlino Est”: la traccia di chiusura è lenta, triste, quasi rassegnata, eppure la voce così dolce e lievemente sensuale di CRLN (al secolo, Carolina) fanno brillare una fiammella di speranza giù, in fondo al pozzo.
Sicuramente c’è da lavorare ancora sui testi, così come su alcune parti del cantato, ma la ragazza è dotata ed ascoltarla è come una ventata d’aria fresca, che allontana l’afa piatta ed appiccicosa su cui sembra volersi adagiare la musica italiana negli ultimi anni, e la cosa dà un certo piacere. Bene, bene!
Tracklist:
- Via da noi
- Parlami di te
- Distanze
- Un viaggio senza fine
- Berlino Est
Recensione a cura di: Gogo Wild
Riferimenti: Profilo Ufficiale Facebook