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Live Report ***** Buttoms,
Circolo degli Artisti, Roma,
24/09/2013
Effettivamente è vero: la pubblicazione, a Luglio 2013, di Slow Focus ha rappresentato un momento
cruciale nella carriera del duo di Bristol, arrivando a segnare il passo in avanti di un sound elettronico
aggressivo che guarda sia alla musica tedesca d’antan sia alla scena inglese.
Molto gradita è stata quindi
la possibilità di riuscire a vederli dal vivo, occasione capitata al Circolo degli Artisti in un neutro martedì di
Settembre.
Altrettanto piacevole è stata l’occasione di trovare come spalla Zan Lyons, davvero definibile come una
sorta di uomo-colonna sonora vivente. L’artista inglese porta delle atmosfere quasi da Kronos Quartet sul
palco, semplicemente imbracciando un violino e aiutandosi con un set di sintetizzatori arriva a creare una
vera e propria colonna sonora per un film. Normalmente viene anche accompagnato da cortometraggi
realizzati appositamente, ma stavolta potevamo solo chiudere gli occhi e realizzarli da soli.
Dopo una mezz’ora, esibizione conclusa e i nostri ***** Buttons entrano praticamente subito… anche se
non mancheranno di farci aspettare quel tanto che basta per metterci addosso la fregola di sentirli. Lo
spettacolo si apre subito col pezzo da novanta di Brain Freeze, apertura anche dell’ultimo lavoro, che dal
vivo diventa di un’aggressività davvero unica, specialmente per quei poveri fessi che hanno lasciato i tappi
per le orecchie a casa!
Dietro i nostri vengono proiettate immagini ed effetti piuttosto basilari che ben si sposano, però, con
l’elettronica superba dei ***** che hanno più funzione di mera aggiunta, piuttosto che di distrazione.
Il pubblico, dopo il primo pezzo, è ancora un poco freddino nei confronti dei due, ma ci si scatenerà
alla grande con le successive Surf Solar e Colours Move, dai vecchi lavori Tarot Sport e Street Horrrsing
rispettivamente, pezzi che tutti conoscono e a cui è davvero difficile resistere immobili.
Olympians ci
spaccherà le orecchie con un attacco quasi-industrial incontenibile, mentre il singolo The Red Wing butterà
tutto su un funk che arriverà un pochino a coccolarci.
Dopo quasi un’ora e mezza di elettronica, i due lasciano il palco senza gran fanfare e… no, non torneranno
più, davvero un peccato la mancanza di un bis che il pubblico non avrebbe disdegnato.
Serata “londinese” che i nostri timpani non dimenticheranno facilmente.
Ringraziamenti a Christian Briziobello e a tutto il Circolo degli Artisti.
Live Report a cura di Damiano Gerli