I C’MON TIGRE annunciano la nascita di LUMINA – Immersive Frequencies, a Technological Dancefloor, un nuovo progetto che fonde musica elettronica, strumenti acustici, robotica e arti visive, pronto a debuttare in anteprima assoluta il 10 e 11 ottobre 2025 al Robot Festival di Bologna, con due repliche il 1° novembre al JAZZMI di Milano.
Prodotto con il supporto della Regione Emilia-Romagna, LUMINA è un laboratorio aperto sull’integrazione tra arte e tecnologia, guidato dall’interrogativo: “Che ruolo ha la tecnologia nell’esperienza umana? È un’estensione del corpo, della mente, o un nuovo linguaggio collettivo?”
Dopo anni di sperimentazione tra linguaggi musicali e visivi, LUMINA apre un nuovo capitolo nella ricerca del collettivo: un’esperienza immersiva che supera i confini del concerto tradizionale e abbatte le barriere tra palco e pubblico, suono e corpo, reale e digitale. Un’architettura sensoriale che trasforma lo spazio in un organismo vivo e pulsante, trasformando ogni live in un rito: la musica dialoga con scenografie cinetiche – tra suoni, luci, presenze robotiche e corpi che si intrecciano in tempo reale – creando un flusso continuo tra performance e installazione.
Disposto al centro della sala c’è il palco con cinque musicisti umani e un robot percussionista, che esegue ritmi su strumenti provenienti da diverse culture del mondo. Un ensemble ibrido, che fonde pulsazioni elettroniche, gestualità acustica e improvvisazione, circondato da presenze digitali, che partecipano attivamente allo spettacolo: figure che sembrano vive, ma non lo sono del tutto. O forse sì. LUMINA è anche questo: un incontro con l’altro da sé. Il pubblico si muove liberamente in un ambiente concepito come un rave esperienziale, luogo in cui ballare, osservare ed esplorare: indossando cuffie wireless, è immerso in un paesaggio sonoro tridimensionale, mentre ogni elemento della coreografia visiva contribuisce a ridefinire la relazione tra artista e spettatore.
Prevendite qui
