In occasione della venticinquesima edizione di Tavagnasco Rock, abbiamo intervistato uno degli artisti principali che si esibirà al festival nella seconda serata di Sabato 26 Aprile, Francesco Cieri, in arte e meglio conosciuto da tutti come FrancescoC. Un artista che nella fine degli anni 90 era uno dei cantanti più innovativi della scena musicale italiana, forse troppo innovativo per essere apprezzato dal grande pubblico, ma ancora oggi capace di inventarsi e sempre pronto a dare una “lezione” di stile, a tutti i novelli che si lanciano nel mondo della musica. Nonostante gli anni, FC, il Rock n’ roll, lo vive proprio come uno stile di vita. Stravagante, sincero, vero e spontaneo, semplicemente rock n’ roll, semplicemente FrancescoC, ha risposto alle nostre domande. Che cosa è cambiato dal FrancescoC di 10 anni fa a quello di adesso?
esclusivamente elettronico che si voleva allontanare dallo stile che avevo intrapreso nei progetti precedenti,quindi mi sono trovato ad essere un rocker elettronico. Dopo parecchi cambi di formazione, e ne approfitto per abbracciare virtualmente tutti i compagni di banda che hanno dato il proprio contributo alla evoluzione della mia musica,oggi sono tornato indietro,molto indietro. Niente elettronica, niente superfluo,se da anni ero tornato al Rock’n’roll, ora sono tornato al Punk! Porti ancora i pantaloni attillati e le zeppe? Ma che cazzo di domanda e’?! Mi sono sempre vestito come mi pare. Oggi non mi sentirei a mio agio con una gonna, quindi non la indosso più e sul palco metto i vestiti di tutti i giorni. Cosa pensi del panorama musicale italiano del momento?
Credo che al giorno d’oggi la divisone tra i livelli musicali sia ancora più evidente di un tempo,cioè c’e’un grande divario tra la musica "nota" e l’underground. In qualche modo sembra di essere negli anni 70…solo che allora la qualità era sicuramente più alta. Esiste ancora secondo te una scena alternativa?
Che cosa significa essere alternativo?!Essere diversi?!Diversi da chi?!Anche all’interno di un sistema "diverso" c’è chi è uguale. Al contrario dei luoghi comuni, ho sempre pensato che si possa fare musica "garage" facile all’ascolto e non per forza canzoni da 10 minuti con dissonanze e accordi allucinanti. Diciamo che avremo bisogno della scena alternativa fino a quando la scena musicale "ufficiale" farà cagare come quella attuale.
Non seguo più granchè queste dinamiche, mi annoiano… Io credo nelle etichette indipendenti,anche se è chiaro che a livello distributivo il discorso non è facile. Le majors hanno fatto decenni di tentativi, sono aziende che hanno provato a imporre dei prodotti, che un tempo erano sicuramente più concreti, più solidi,ma oggi, dopo anni di buchi nell’acqua e proposte sempre più discutibili e spesso imbarazzanti,sono più o meno tutte al collasso. Del resto in classifica ormai vanno i cd con le suonerie per i telefonini… Come hanno cambiato i Reality show il mondo della musica italiana?
Non esiste una sola realtà, ne esistono differenti e ognuno sceglie,o crede di scegliere, quella che vuole. La maggior parte dei cantanti che escono da queste trasmissioni durano poco,e non sanno cosa siano i km i clubs, gli sbattimenti vari,etc. La cosa che mi fa più ridere, è che la maggior parte di chi prova a partecipare a questi programmi,confonde la tecnica con l’essere un artista. Tutte vogliono essere la nuova Mina o la nuova Joplin, ma a che cazzo ci servono alcune centinaia di emuli di Etta James se non ci sono spazi, se non c’è un pubblico, e mancano le canzoni?!E le canzoni che ci sono,sono tutte simili e più o meno cantate tutte allo stesso modo… E poi tutti questi che vanno ai provini,aspirano ad un tipo di successo che in Italia non esiste più. Come internet ha cambiato secondo te il mondo della musica?In meglio o in peggio?
risolvere in poche parole. E’ un po’ il discorso del cane che si morde la coda. Per quanto riguarda la diffusione, il web è sicuramente positivo, potenzialmente, puoi arrivare a chiunque. Però e’ tutto molto veloce e spesso si perdono i contenuti e lavori realizzati molto bene rischiano spesso di non essere presi in considerazione.
oggi per un arista? Assolutamente si. L’artista dovrebbe solo fare l’artista e non trovarsi le date dei live. I giovani di oggi secondo te ne capisco di musica?O meglio, hanno cultura musicale?Perchè? Non credo sia una questione di cultura,i giovani di oggi sono i giovani di oggi e non quelli di ieri. E’ chiaro che un ragazzo di 20 anni che non conosce i Rolling Stones mi fa un po’ tenerezza, mentre uno di 20 che si mette a suonare e non conosce i Rolling Stones mi fa pena. Hai nostalgia degli anni 80? Ho nostalgia dell’Estate dai nonni mentre le radio passavano i Righeira. Ecco quello era il successo! Se tornassi indietro nel tempo cambieresti qualcosa del tuo percorso artistico oppure ti ritieni soddisfatto di ciò che hai fatto?
Però la mia band ed io ci divertiamo molto. C’è un artista famoso con la quale ti piacerebbe collaborare?
Se dico Jim Morrison va bene?! Ma credo che sarebbe deleterio. Credi di avere ancora qualcosa da dire? No. Ahahah! Sono molto critico,e anche se stiamo scrivendo e arrangiando delle canzoni che suonano easy, ci lavoriamo parecchio. Quando smetterai di fare musica? Tempo fa ho smesso per due anni,quando non si hanno le idee chiare credo sia giusto essere onesti e dedicarsi ad altro. Perchè FrancescoC e non Cieri come il tuo cognome? Ma dai,il mio cognome suona male… E poi un giorno mi e’venuto d’istinto firmarmi così. C’era un nome alternativo che avrei utilizzato, ma non te lo dico perchè un giorno potrebbe essere il nome di una mia nuova band. Comunque la mia firma ufficiale è uno scarabocchio incomprensibile, mentre quando mi firmo FrancescoC mi sento a mio agio. Ciao.
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Intervista FrancescoC

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