“E forse è proprio questo il trucco:
stare concentrati sulla strada ma non troppo
che se no poi ti spaventa per davvero.”
Emmekappa/Musa Factory presenta Controfigura, secondo album di Francesco Lettieri disponibile nelle piattaforme digitali e in radio dal 16 giugno a distanza da ben 5 anni dall’album d’esordio. L’artista campano è tra i più premiati della nuova generazione di cantautori italiani, vincitore del premio Music For Change, di Musicultura e del Premio Bertoli. Il disco è realizzato grazie al contributo di NUOVOIMAIE – Nuove Produzioni Discografiche 2022/2023.
In Controfigura Francesco Lettieri punta le luci della sua visione poetica verso una dimensione più intima, cercando di illuminare gli angoli nascosti dell’inconscio nel tentativo di indagare il concetto di identità e allo stesso tempo fare pace con le sue paure più profonde. “Chi è Francesco Lettieri?” e, per trasposizione, “Chi sono io che ascolto?”. Questo l’interrogativo a cui le nove tracce che compongono l’album cercano di dare risposta o per cui quantomeno si propongono come terreno di riflessione, e in questa prospettiva ogni canzone è da considerarsi come la tessera di un mosaico, di un unico quadro, come se ogni canzone fosse il tentativo dell’autore di capire un po’ meglio il mondo insieme terribile e meraviglioso che è dentro di noi.
Sotto il profilo musicale, le metriche sono incastrate con sapienza negli arrangiamenti, elemento di spicco del disco, scritti a quattro mani con il producer Joe Santelli. A lui è affidata anche la produzione artistica, che riesce a imprimere un sound attuale assecondando le atmosfere oniriche e cupe e a volte leggere dei brani di Lettieri.
La sezione ritmica, potente e solida, è a cura di Stefano Amato e Massimo Palermo (Brunori Sas).
Il protagonista del disco, comunque, resta il pianoforte, capace di essere in primo piano quanto di trasformarsi in elemento collettivo; strumento a cui Francesco è legato fin da quando era bambino e da cui prende il via la composizione di ogni canzone. Non a caso il brano che dà il titolo all’album, Controfigura, è arrangiato per piano e voce, quasi a voler suggerire che nella ricerca della propria identità – e quindi della propria felicità – c’è bisogno di spogliarsi di abiti non necessari e che distraggono da se stessi e di ritornare al nucleo fondamentale da cui si è partiti, in questo caso un pianoforte e una cameretta.
“Questo disco è nato spontaneamente, da una sorta di plotiniana sovrabbondanza d’essere, e mi piace pensare che non sarebbe potuto non esistere, che aveva bisogno di nascere. Stavo trattenendo queste canzoni da troppo tempo, ma del resto io sono fatto così: sono lento. Mi hanno detto che è un tempo impensabile per ricomparire, 5 anni, nelle logiche discografiche attuali, però io ho sempre applicato un semplice proposito: se ho qualcosa da dire parlo, se non ho niente da dire sto zitto. E mi sono preso tutto il tempo di cui avevo bisogno per scegliere con cura le parole.” – Francesco Lettieri.
TRACKLIST
- Cornamuse
- Tutta questa gente
- L’inizio della storia
- Quello che resta
- Mi muovo dentro
- Questo non sono io
- Il passeggero
- Diventare
- Controfigura