Il quartetto ivornese ha finalmente dato vita al primo EP/Demo della sua storia proprio lo scorso marzo, con una registrazione in studio in presa diretta. Perfettamente attinente allo stile grunge, con un pizzico di punk-rock che male non fa, il disco è composto da quattro tracce simili in atmosfere e accordi, che lo rendono semplice ed uniforme, ma mai noioso.
Carrots è la prima canzone, che si apre con un convincentissimo giro di basso. Segue Dinosaurs and Mosquitos, il cui ritronello entra nella testa e non ne esce tanto facilmente. All the pretty (pretty) things ha tutte le carte in regola per diventare una “cosa da radio” senza però perdere l’identità grezza del genere, soprattutto grazie al ritornello efficace che la contraddistinguono. Chiude l’EP My recurring dream: in perfetto stile grunge anni ’90, anche le Bruise Gretel non si fanno mancare il pezzo lento, che però non fa presa per bene, almeno fino a quando non si arriva alla voce che si fa graffio, proprio a fine brano.
C’è ancora da lavorare, ma chi ben comincia…
Tracklist:
- Carrots
- Dinosaurs and Mosquitos
- All the pretty (pretty) things
- My recurring dream
Recensione a cura di: Gogo Wild
