Dopo aver lasciato tutti a bocca aperta per più di due decenni con una serie di brillanti uscite su Warp, Vincent Gallo torna finalmente nel mondo della musica con il progetto Butterfly, il suo duo con Harper Simon con il quale firma l’album “The Music of Butterfly“. È un pop delicato, che rientra nel territorio ruvido per cui Gallo è diventato famoso tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, che si intreccia con il minimalismo e lo sperimentalismo; è un lavoro davvero accattivante ed è difficile toglierlo dal giradischi dopo la prima caduta della puntina.
Nell’arte il confine tra genio e follia, così come quello tra realtà e finzione, spesso è confuso. Questa è sempre stata la vita dell’artista, regista, attore, musicista e compositore Vincent Gallo, figura di culto dell’underground per almeno mezzo secolo. Più noto per il suo lavoro nel cinema – in particolare con la sua colonna sonora per “Buffalo 66” e una serie di uscite su Warp – Gallo è diventato una specie di idolo nel mondo della musica indipendente, questo grazie al suo approccio visionario e unico. Per più di 20 anni nel mondo della musica non si è sentito quasi nulla riguardante Gallo… questo fino ad ora. L’uscita di “The Music of Butterfly” segna il suo ritorno in grande stile: è il primo full-length di Butterfly, il suo duo con Harper Simon, splendidamente prodotto e pubblicato dalla Family Friend Records, ovvero l’etichetta di Gallo, fondata nel 1981. L’album vanta un’edizione deluxe che lascia semplicemente senza parole.
Gallo ha ripreso da dove lo avevamo lasciato l’ultima volta, ma le melodie accattivanti e la collaborazione con Harper Simon ci ricordano che è una forza nel mondo musica tanto quanto lo è nel cinema. Assolutamente da non perdere.
Scritti, eseguiti e registrati da Vincent Gallo e Harper Simon a New York City tra l’inverno del 2018 e la primavera del 2019, i dieci brani che compongono “The Music of Butterfly” sono nel complesso un un insieme di pop delicato, che rientra nel territorio accidentato per cui Gallo è diventato famoso. Si ha l’impressione che non sia passato nemmeno un momento da quando ci siamo imbattuti nella sua abilità nel comporre canzoni.
L’album è spoglio e grezzo, eppure conserva un senso di calore e intimità. Per tutta la durata di “The Music of Butterfly” il duo Gallo e Simon fa qualcosa di accattivante unendo minimalismo, sperimentalismo e pop. L’album è giocoso e leggero, ma anche notevolmente emotivo e personale, come se ogni traccia si cristallizzasse nell’aria, senza sforzo, esattamente come dovrebbe essere, senza una nota o un battito in più.
Un’immersione avvincente nelle menti straordinariamente realizzate di Gallo e Simon, che hanno seguito il percorso l’uno verso l’altro dopo esperienze e carriere radicalmente diverse.
