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Lamb Of God, Mark Morton parla degli ospiti del nuovo album

I groove metaller LAMB OF GOD sono pronti per l’uscita del nuovo omonimo album il 19 giugno. In un trailer uscito oggi, il chitarrista Mark Morton parla del perché la band ha collaborato con Chuck Billy dei Testament e con Jamey Jasta degli Hatebreed sul nuovo album. Il nuovo album è il primo della band dopo cinque anni e il primo che vede la partecipazione del nuovo batterista Art Cruz.

Pre-ordina Lamb Of God in vari formati qui e guarda il visualizer del nuovo singolo della band ‘Routes’, con Chuck Billy.

Chuck Billy dice della canzone:“ È stato un grande onore come orgoglioso nativo americano Pomo essere stato invitato dai Lamb of God a mettere la mia voce come ospite in questa canzone. Il movimento No DAPL da parte degli indigeni di questo paese è stato un evento storico. Essere in grado di prestare la mia voce per rappresentare il popolo nativo americano complimentandomi con la narrazione e il testo di Randy è qualcosa di veramente speciale per me. Sono contento che questo movimento sia stato inserito in un messaggio musicale e sono estremamente felice di averne fatto parte.”

Jamey Jasta aggiunge: “C’è una ragione per la quale i Lamb Of God sono una delle più influenti band di successo al mondo ed è perché offrono sempre il 110%! Questo album non è diverso! Sono onorato di prestare la mia voce sulla canzone Poison Dream. La musica e il messaggio sono necessari oggi più che mai.”

Una vera collaborazione tra tutti i membri della band, l’ottavo album in studio dei LAMB OF GOD è una miscela dello stile di scrittura individuale, perfettamente amalgamato per creare una linea unica. I chitarristi Mark Morton e Willie Adler alimentano l’album con una montagna di riff, portando ciò per cui i LAMB GOD sono famosi, e incredibilmente, alzando la posta in gioco a un nuovo livello. Il basso di John Campbell incombe come un’ombra ritmica e il batterista Art Cruz, che fa il suo debutto in studio con i LAMB OF GOD per questo disco, comanda la sua posizione con passione, sudore e ampie dinamiche. Senza mai sottrarsi dall’affrontare in maniera diretta gli aspetti più oscuri della nostra natura, Blythe si esprime senza tirare pugni, ma solo come lui e i LAMB OF GOD sanno fare nel 2020.

Nel mezzo della stesura delle dieci canzoni di “Lamb Of God”, la band ha messo in pausa i lavori in corso per salire sul palco come principale band di supporto nel tour “The Final Campaign” degli Slayer. Dopo mesi passati a suonare le loro canzoni più conosciute ogni sera, i LAMB OF GOD sono tornati sulle nuove tracce e hanno iniziato a lavorare con il produttore di lunga data Josh Wilbur (Korn, Megadeth, Gojira, Trivium). Anche gli ospiti speciali Jamey Jasta (Hatebreed) e Chuck Billy (Testament) compaiono in “Lamb Of God”.

I LAMB OF GOD hanno spinto l’heavy metal nel nuovo millennio due decenni fa con l’album che ha definito un genere, “New American Gospel”, seguito da “As the Palaces Burn” del 2003, che è entrato nella Top 100 Greatest Metal Albums of All Time di Rolling Stone. “Ashes of the Wake”, pubblicato nel 2004, è stato il primo album dei LAMB OF GOD ad essere certificato oro dalla RIAA, seguito da “Sacrament” del 2006, che ha anche fatto il suo debutto nella Top 10 Billboard. “Wrath” del 2009 ha guadagnato il primo posto nelle classifiche Hard Rock, Rock e Tastemaker di Billboard, con una seconda posizione nella Billboard 200.

Quelle posizioni n.1 in classifica sono state raggiunte anche con “Resolution” del 2012. “VII: Sturm und Drang” (2015) ha fatto il suo debutto alla posizione numero tre della Billboard 200 e nella Top 5 in diversi paesi. Nel 2020, i LAMB OF GOD sono rinati e implacabili, pronti a rivendicare il trono del metal.

 

 

Autore:

Cinzia