Dubioza Kolektiv a luglio in Italia con Gogol Bordello!
12.07 • PISTOIA BLUES • PISTOIA
13.07 • FLOWERS FESTIVAL • COLLEGNO (TO)
Hub Music Factory in collaborazione con Musicalista, annuncia che i Dubioza Kolektiv tornano in Italia per due date imperdibili! La band supporterà i Gogol Bordello il 12 luglio 2017 al Pistoia Blues Festival di Pistoia e il 13 luglio 2017 al Flowers Festival di Collegno (TO). I bosniaci Dubioza Kolektiv non sono la solita band da balkan music; piuttosto li si può paragonare a un’esplosiva miscela di balkan e attitudine punk con influenze indo-pakistane e accenni all’elettronica. In ogni caso il risultato finale è assolutamente vincente e i numeri parlano chiaro: il singolo “Free Mp3 (The Pirate Bay Song)”, tratto dall’ultimo album “Happy machine”, ha raggiunto, in poche settimane, più di 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su youtube diventando una vera e propria hit.
“Happy Machine”, uscito il 5 febbraio 2016, è il settimo album della band e vede la partecipazione dell’icona no global Manu Chao, che presta la voce nel brano “Red Carpet” e di Roy Paci, che compare nel brano di chiusura dell’album, una rivisitazione molto particolare di “24.000 baci” di Adriano Celentano. Il disco affronta con ironia pungente gli avvenimenti più importanti degli ultimi anni: le proteste di Gezi Park a Istanbul, l’arresto del fondatore di Pirate Bay, la crisi dei profughi siriani e il problema dei migranti in Europa. Argomenti delicati raccontati in una varietà di lingue – testi cantati in inglese spagnolo e dialetto indiano punjabi – che trovano la propria dimensione nell’impegno politico dimostrato negli anni dalla band.
I Dubioza Kolektiv si formano nel 2003 e uno dei fattori che ha sempre contribuito alla loro inesauribile spinta creativa è proprio la necessità di dar voce alle problematiche sociali del loro paese, la Bosnia, e allo stesso tempo l’esigenza di portare fuori dai confini nazionali le tradizioni balcaniche, spogliate da tutti quegli stereotipi che i media esteri hanno coltivato. La band si è affermata molto anche in occidente, dove la critica li ha definiti come uno tra i migliori rappresentanti del panorama musicale dell’est Europa, leader riconosciuti nella lotta sociale. La band è inoltre incredibilmente energica nelle esibizioni dal vivo; in più di dieci anni hanno fatto tremare i palcoscenici di grandi festival internazionali così come quelli dei centri sociali o club sparsi in tutto il mondo.