Vincent Gallo ritorna col progetto Butterfly –  Disponibili due nuovi brani di Boriani, “Molotov” e “Veloce” –  ANDREA LASZLO DE SIMONE: “Un momento migliore” è il nuovo brano –  Erica Mou, continua il tour di “Cerchi”, il nuovo album di inediti –  V**gra Boys, live al Flowers Festival –  NÖ C T Æ // dal 14 gennaio in digitale e in streaming MORNINGSTAR feat. TRACY CZ dei SOLEMN –  OFFLAGA DISCO PAX celebrano i vent’anni di  SOCIALISMO TASCABILE –  Locus Festival, primi nomi per l’Edizione 2025 –  Vincent Gallo ritorna col progetto Butterfly –  Disponibili due nuovi brani di Boriani, “Molotov” e “Veloce” –  ANDREA LASZLO DE SIMONE: “Un momento migliore” è il nuovo brano –  Erica Mou, continua il tour di “Cerchi”, il nuovo album di inediti –  V**gra Boys, live al Flowers Festival –  NÖ C T Æ // dal 14 gennaio in digitale e in streaming MORNINGSTAR feat. TRACY CZ dei SOLEMN –  OFFLAGA DISCO PAX celebrano i vent’anni di  SOCIALISMO TASCABILE –  Locus Festival, primi nomi per l’Edizione 2025 –  
Ondalternativa

The Rejected – Bet Your Hearts

Tracklist:

01. Lies and cries
02. Reality in wonderland
03. Rotten society
04. She’s rejected
05. Come back road
06. Change
07. They tell me
08. Revolution
09. Krokodile

Primo album della band proveniente da Torino che armati di pura carica punk e riflessioni tendenti al grunge fornisce un album pieno di ambiziose influenze (Nirvana su tutti).

Il fatto (o meglio, il problema) è che risultano influenze fini a sé stesse, senza alcun nemmeno tentativo  di personalizzazione, quasi come se dessero l’idea della classica cover band da feste di fine scuola tanta immagine e poca sostanza.
Composizioni positive ci sono (Rotten Society e She’s Rejected le migliori del disco) così come qualche azzeccato azzardo (la parte scream di “Reality in wonderland”), ma manca una cosa essenziale per i due generi a cui il gruppo si ispira: il cuore. Sì, il cuore.
Magari hanno dato il massimo per comporre queste nove tracce, ma trasudano ben poche emozioni, la sensazione di un gruppetto di adolescenti che per fare i fighi dicono: “Massì, facciamo un disco!”. Ovviamente (spero) non sarà andata così, ma quel che ne esce è un esordio mediocre, impersonale e veramente piatto, fatto imperdonabile per un gruppo di ragazzi da poco affacciati sul panorama discografico nazionale.

Spero e mi auguro di recensirli prossimamente usando parole sicuramente più positive di queste, ma ssi devono dare da fare e uscire da questa falsa partenza, sperando che sia fine a sé stessa (come le loro attuali influenze).


Recensore: TheSydAnto

Immagine che rappresenta l'autore: staff

Autore:

staff