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Tracklist:
01. Sons of Kronos
02. Over the horizon
03. Memories
04. Bad illusion
05. I’m your flame
06. Icarus creed
07. Devil in disguise
08. Dark side o’mine
09. The island
10. I’ll be alone
11. The tears of saturnus
12. My wicked love to rest
13. Outro (the reason why)
La voce urlante richiama al palato certamente Rob Halford (parte della band precedentemente suonava in una cover dei Judas Priest) ma anche Bruce Dickinson, mentre l’impianto acustico che la supporta la segue fedelmente anche nello stile con attacchi, bridge e soli molto simili sia ai Judas che, appunto, agli Iron Maiden. Tuttavia si percepisce fin dalle prime note come questo disco sia tutt’altro che facile comporre, frutto di una minuziosa pesatura ed equilibratura tra gli strumenti. Ma questo fa si che si sposi perfettamente col filone di cui fa parte.
Insomma un disco che si abbina perfettamente agli altri classici, stagionati e meno stagionati, dischi power metal della collezione di ogni buon intenditore. Con però un’unica nota stonata: spesso è forte il sentore palesemente italofono nelle liriche inglesi e questo porta, in determinati casi, ad un retrogusto che probabilmente è distante da quello realmente cercato dalla band.
Recensore: Pucc