V**GRA BOYS, si avvicina l’unica data estiva italiana della band post punk –  “Danze della sfiga”, il nuovo disco de Le Schiene di Schiele – Un tragicomico trattato post-punk che insegna l’arte di cadere –  È uscito “Thruppi”, il progetto di Giovanni Truppi e Thru Collected –  The Psychedelic Furs, una data in Italia –  A settembre la proiezione di “Daniele Baldelli: A Cosmic Life” per INVINCIBLE FEST –  La Prima Estate: il programma completo –  Wepro presenta il nuovo singolo: TU MI FAI WAO –  Torna il Festival ABBABULA giunto alla sua 27a edizione –  V**GRA BOYS, si avvicina l’unica data estiva italiana della band post punk –  “Danze della sfiga”, il nuovo disco de Le Schiene di Schiele – Un tragicomico trattato post-punk che insegna l’arte di cadere –  È uscito “Thruppi”, il progetto di Giovanni Truppi e Thru Collected –  The Psychedelic Furs, una data in Italia –  A settembre la proiezione di “Daniele Baldelli: A Cosmic Life” per INVINCIBLE FEST –  La Prima Estate: il programma completo –  Wepro presenta il nuovo singolo: TU MI FAI WAO –  Torna il Festival ABBABULA giunto alla sua 27a edizione –  
Ondalternativa

Nothing For Breakfast – Nothing IIII breakfast

Tracklist:

01. Stranger
02. Yes it’s OK
03. Pretty girl
04. Caught her tonight
05. Mrs. Queen
06. Drunk Shoes

Le sonorità cui i Nothing For Breakfast si rifanno maggiormente sono tutte quelle sonorità fiorite sul finire degli anni ’90, quando le rockstar affermate avevano ancora una quantità "decorosa" di tatutaggi e muscoli e le canzoni, pur essendo spesso soltanto delle One Hit Wonder, erano comunque estremamente orecchiabili: saltano alla mente New Radicals, Sugar Ray e sopratutto Filter, nella loro acme di Mtv almeno.

"Nothing IIII breakfast" racchiude, a suo modo, molti dei suoni di quel periodo: una chitarra pulita, un alternarsi tra strofe molto calme e ritornelli molto ritmati e la presenza, in alcune parti, di un cantato alterato dal vocodoer. Questi aspetti si notano sopratutto in uno dei singoli, "Pretty Girl", ma ritornano abbastanza frequentemente anche in pezzi come "Mrs. Queen" e "Drunk shoes".
Si distanzia un po’ "Stranger", altro singolo estratto e decisamente più moderno nel suo approccio pop, un po’ come "Yes it’s ok".

In conclusione, il disco è un EP orecchiabile per un gruppo promettente che sfrutta a pieno la presenza di un anglofono come cantante, riuscendo così a produrre liriche in Inglese che non risentano dell’inflessione "Super Mario" (difetto che affligge gran parte dei gruppi italiani che si cimentano con l’inglese).


Recensore: Pucc

Immagine che rappresenta l'autore: staff

Autore:

staff