“If All I Was Was Black” in uscita il 17 novembre su Anti-Records
“È la compassione che sento, io voglio che voi proviate lo stesso sentimento… non potete fermarmi, non potete spezzarmi. Io sento troppo amore. Queste canzoni cambieranno il mondo”
Mavis Staples
Mavis Staples ha unito le forze con il cantautore e produttore Jeff Tweedy per il suo nuovo album If All I Was Was Black, in uscita il 17 novembre su Anti-Records, distribuzione Self. In questo album Mavis ricorda i tour che faceva con la sua famiglia, in arte The Staple Singers, all’inizio della sua carriera e si rende conto che tutto il pericolo, l’orrore e i pregiudizi di quel periodo sono ancora qui. Le dieci tracce che compongono If All I Was Was Black, raccontano l’America contemporanea, un presente pieno di fantasmi del passato. “Niente è cambiato” commenta Mavis ad agosto, poco prima del corteo neo-nazista a Charlottesville dove una giovane donna è stata uccisa. “Ci siamo ancora dentro”.
If All I Was Was Black è la terza collaborazione di Mavis con il cantautore e produttore (e frontman dei Wilco) Jeff Tweedy. Il loro primo album è You Are Not Alone (2010) che ha vinto un Grammy come “Best American Album”; mentre il secondo è One True Vine, anch’esso nominato ai Grammy. Tuttavia, If All I Was Was Black è la prima volta in cui Tweedy ha composto interamente l’album per la leggendaria voce di Mavis. Riguardo all’attuale dibattito sulla questione razziale che coinvolge anche la Casa Bianca, Mavis e Tweedy si trovano in perfetta sintonia e hanno deciso di scrivere qualcosa sui problemi che dividono la nazione. “Non ci amiamo come dovremmo” dice Mavis, “Alcune persone dicono che vogliono che il mondo ritorni ad essere grande, ma non abbiamo mai perso la nostra grandezza: siamo solamente divisi”.
Spiegando perché ha deciso di affrontare questo tipo di problematiche, Tweedy afferma “Ho sempre pensato all’arte come ad una dichiarazione politica in sé e per sé – che è abbastanza per essere dalla parte della creazione, piuttosto che da quella della distruzione. Non dire niente in questo periodo storico mi farebbe sentire complice di ciò che sta succedendo ora in America”.
A volte i testi si lasciano andare ad un po’ di rabbia: “”I have a mind to bury them whole, when they go low,” canta Mavis in “We Go High”. “There’s evil in the world, and there’s evil in me” è il verso che apre “Try Harder”. “Oh, they lie, and they show no shame” aggiunge ad una amara “Who Told You That”, un inno contro l’accettazione dello status quo. Gli elementi destabilizzanti dei testi, sono accompagnati da chitarre abrasive e bassi calanti che evidenziano lo stato di pericolo.
Nonostante tutto, il mood che accompagna il nuovo disco di Mavis è l’amore, che scorre attraverso la disperazione. Le canzoni si muovono come una marea, in cui Mavis risponde alla rabbia con un lavoro che porta al cambiamento. Mavis è sicura che la risposta sia il supporto reciproco. Lei non si lascia condizionare dall’esitazione ansiosa dei politici ma abbraccia l’amore.
Ascolta If All I Was Was Black
Tracklist
1. Little Bit
2. If All I Was Was Black
3. Who Told You That
4. Ain’t No Doubt About It (feat. Jeff Tweedy)
5. Peaceful Dream
6. No Time For Crying
7. Build A Bridge
8. We Go High
9. Try Harder
10. All Over Again