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Live report Pelican

Live report Pelican

Pigneto Spazio Aperto, Roma
23/07/2013

E’ in una calda notte di fine Luglio che ci avviciniamo ai cancelli del Pigneto Spazio Aperto per assistere al concerto dei Pelican.
Il gruppo americano doveva esibirsi al consueto Traffic Live Club, ma si è deciso di spostare l’evento in una location più consona alla calura estiva e sicuramente l’idea è stata vincente.
La band di Chicago sta giusto preparando un nuovo album, che si chiamerà probabilmente Forever Becoming, e ha colto l’occasione del tour per sverginare qualcuno dei pezzi futuri.
I quattro americani salgono sul palco verso le dieci e un quarto per un veloce soundcheck e successivamente, non perdendosi in molti convenevoli, si lanciano subito nella violenta apertura con The Creeper.
La scaletta presenterà diversi pezzi da What We All Come to Need e, ovviamente, da Ataraxia/Taraxis, il sound è secco e potente, senza grosse sbavature nè notevoli differenze da quanto è possibile ascoltare in studio.
I pezzi nuovi sembrano che non sfigureranno nella discografia dei Pelican, soprattutto Immutable Dusk si conferma essere una delle cose migliori che abbiano mai scritto e così dal vivo fa un’ottima figura, specie nel finale con un groove irresistibile che, ahimè, si ferma fin troppo presto!
Giusto un piccolo incidente tecnico durante Lost in the Headlights per la seconda chitarra di Dallas Thomas da segnalare, il nostro recupererà nel giro di un paio di minuti.
Il gruppo andrà avanti per circa cinquanta minuti, durata che gran parte del pubblico non riesce a digerire, anche se va detto, a onor del vero, che i nostri raramente suonano più di una decina di pezzi per ogni esibizione. Il bis sarà riservato alla sola Dead Between the Walls, senza niente altro da aggiungere.

A cura di Damiano Gerli

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